CASO TRAPANI, ASSISTENZA AGLI ALUNNI DISABILI. TRANCHIDA: “NON CAMBIO IDEA”

17 Febbraio 2022

Così disse qualche giorno fa il senatore Maurizio Vincenzo Santangelo: “Il Ministero, nella sua risposta, ha dapprima chiarito che nell’ambito dell’assistenza igienico personale per gli alunni con disabilità esiste un’assistenza di base, di competenza dello Stato e un’assistenza specialistica, che spetta agli enti locali. La prima è garantita dallo Stato tramite il personale ATA mentre la seconda rientra nella competenza dei Comuni per le scuole primarie e secondarie di primo grado e dei Liberi Consorzi per le scuole secondarie di secondo grado”. Nodo da sciogliere: l’assistenza agli alunni disabili ed il caso Trapani. Santangelo sottolineava inoltre che “conseguentemente – si legge nella risposta del Ministro Bianchi – le risorse professionali da destinare all’assistenza specialistica di tipo igienico personale sono attribuite dagli enti locali, sulla base delle richieste complessive formulate dai dirigenti scolastici”. Il senatore aggiungeva:
“La nota del Ministro prosegue poi con una precisa indicazione delle norme e delle pronunce giurisdizionali dalle quali discende la competenza di tali enti locali a confermare ulteriormente l’erroneità della tesi ostinatamente sostenuta da Tranchida nei mesi precedenti”. Così ha detto qualche ora fa l’onorevole Eleonora Lo Curto: “Il governo regionale dia seguito all’ordine del giorno approvato dal Parlamento siciliano con il quale è stato chiesto l’invio del commissario ad acta nei Comuni, come quello di Trapani, che non si sono fatti carico di sostenere economicamente il servizio di assistenza igienico-personale agli alunni disabili gravi, in violazione di leggi regionali e nazionali. Non possiamo consentire che l’arroganza e il cinismo morale del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida prevalgano sul principio di legalità e su norme costituzionali che garantiscono il diritto allo studio a tutti gli alunni e impongono la rimozione di ogni ostacolo.  La Sicilia da trentanove anni legifera in materia a sostegno dei processi di integrazione degli alunni disabili e il parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa, male interpretato da Tranchida, non smentisce la vigente legislazione. In più la Regione ancora pochi mesi fa ha stanziato risorse aggiuntive per gli enti locali per sostenere l’onere economico della figura dell’assistente igienico-personale per gli alunni disabili gravi del primo e del secondo ciclo dell’Istruzione. Tutto ciò è stato ribadito dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che, rispondendo ad un’interrogazione del senatore Vincenzo Santangelo, ha ripercorso l’iter delle norme nazionali e regionali che nel merito individuano gli enti locali –  Comuni, Liberi consorzi e Città metropolitane – quali organi competenti ad erogare il servizio di assistenza igienico-personali per gli alunni disabili gravi. E’ il momento di porre fine al delirio di onnipotenza del sindaco di Trapani”. Ed il primo cittadino Giacomo Tranchida ha deciso di rispondere e già che c’era ha anche inviato una nota al Ministero ed all’Assessorato regionale alla Famiglia. In soldoni: non cambia idea. Nei fatti ritiene che è “una questione giuridica già chiarita tanto dal CGA regionale quanto oggetto di più sentenze del TAR Catania, in forza della quale il Comune di Trapani ha assunto conseguente posizione, e che confermo, poiché nessun elemento giuridico nuovo è pervenuto. Segnatamente, l’amministrazione comunale ritiene di non avere alcuna competenza nell’erogazione del servizio di assistenza-materiale e igienico-personale – assistenza di base – specialistica – in favore degli alunni disabili, in quanto attinente a compiti dell’amministrazione scolastica e non dei Comuni, e ciò, anche al fine di non incorrere in spese indebite, censurabili come responsabilità erariale. Inoltre, come già ribadito in passato, si ritiene di avere competenza nell’erogazione del servizio di assistenza specialistica all’autonomia ed alla comunicazione e si ritengono ammissibili le eventuali erogazioni di ulteriori servizi aggiuntivi, integrativi e migliorativi per la persona del disabile,  subordinatamente alla delega delle funzioni da parte degli organi sovraordinati, vedasi emendamento Ars del 17 novembre 2021 e al, contestuale, trasferimento di risorse aggiuntive da parte dell’Assessorato regionale competente, ancora una volta sollecitato al riguardo”. Tutto ciò premesso, Tranchida ha deciso di calare il carico: “Confermiamo la posizione assunta dal Comune di Trapani, più volte approfondita anche con numerosi ed esperti funzionari ministeriali, e che ribadiamo anche alla luce del fatto che nessuna novità giuridica è pervenuta. Condivido comunque quanto affermato dall’onorevole Lo Curto in merito al fatto che necessiti l’intervento della Magistratura che, oltre ad accertare eventuali abusi od omissioni dei Comuni inadempienti, a dire della Lo Curto, nell’erogazione del servizio di assistenza igienico personale, invece di pertinenza dello Stato / sistema scolastico, quanto dell’eventuale conflitto d’interessi di parti politiche circa la forzata salvaguardia dei livelli occupazionali, a maggior ragione in vista delle prossime elezioni regionali, dei lavoratori precari un tempo impegnati in detti servizi ed oggi inoccupati”.

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