COMUNALI ALCAMO, CASSARA’: “ABBIAMO UN PROGETTO PER LA CITTA'”. NOVE LISTE A SOSTEGNO

31 Agosto 2021

Su un punto non ci sono dubbi. La coalizione che sostiene la candidatura a sindaco di Alcamo dell’imprenditore agricolo Massimo Cassarà (nella foto) ha studiato bene e nei particolari il sistema elettorale. Per vincere non basta infatti soltanto una candidatura vincente – e la coalizione in questione ritiene di averla trovata – ma anche uno schieramento ampio che possa intercettare i voti consiliari per portarli in “dote” al candidato sindaco. La soluzione Cassarà ha il marchio del centrodestra – di una sua parte – di una coalizione nella coalizione, quella delle liste civiche, che mantengono la loro autonomia ma rappresentano anche un nuovo protagonismo cittadino. Le sigle che fanno riferimento al centrodestra sono quelle di Lega, Movimento Nuova Autonomia, Movimento VIA e Cantiere Popolare. L’area civica è invece presidiata da Destra Liberale, Democrazia e Libertà ed Alba. E’ invece aperto il confronto all’interno del centrodestra. I tentativi per ricomporre la coalizione che sostiene il Presidente della Regione Nello Musumeci sono ancora in corso. C’è il nodo Fratelli d’Italia, con la candidatura a sindaco di Alessandro Fundarò che può contare anche sulla lista Alcamo Cresce. La destra sta discutendo al suo interno ed una candidatura contro tutti e contro tutto sarebbe sicuramente in salita sia per Fundarò che per le due liste che lo sostengono. La terza incognita è la candidatura di Leonardo Salato. E’ stato il primo ad uscire allo scoperto ma ha dovuto registrare lo strappo di Fratelli d’Italia, che aveva indicato Fundarò come vicesindaco, ed il dibattito che si è aperto nella sua coalizione (Forza Italia, Udc e Centrali per la Sicilia). E’ una candidatura che si poggia sull’alleanza tra l”assessore regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano ed il coordinatore provinciale di Italia Viva Giacomo Scala. Salato rimane candidato ma è cominciato il conto alla rovescia per Scala che potrebbe decidere di puntare al Comune mettendo in discussione gli attuali equilibri politico-elettorali. Cassarà è in pista da ieri – presentazione ufficiale della candidatura – ed ha le idee chiare sul progetto. Transizione ecologica, nuova mobilità, confronto e compartecipazione di tutte le categorie produttive del territorio. In sintesi, un’alternativa concreta ai cinque anni di amministrazione targata Cinque Stelle. Ha già scelto il suo vice. Meglio, la sua vice. Si tratta di Tiziana Pugliesi. Una proposta che ha l’obiettivo di aumentare le quotazioni del progetto e della coalizione perché l’ex candidata alle Politiche del 2018 è stata per mesi una “papabile” e la sua decisione di sostenere Cassarà non può che valorizzare il gioco di squadra che è stato più volte sottolineato ed argomentato da un altro protagonista del progetto: il coordinatore della coalizione Baldassare Lauria. L’avvocato ha già da tempo preso le contromisure contro l’obiezione di una coalizione eterogenea, costruita dunque soltanto per ottenere più voti. Per Lauria la diverse sensibilità politiche, che ci sono e non vanno negate, hanno fatto sintesi prima di sottoscrivere l’alleanza. E’ così prima nato il progetto per la città e poi è stato sviluppato il contesto politico. Coalizione quindi a prova di unità. Che intende confrontarsi. Cassarà tiene aperta la porta della coalizione ma ad una condizione: quella del confronto sul programma. L’obiettivo prioritario rimane sempre lo stesso, recuperare la coalizione Musumeci, ma c’è anche la città con tutte le sue componenti che il candidato sindaco intende incontrare una per una. All’interno della sua coalizione c’è chi si è affidato all’ottimismo della ragione con l’impegno a vincere al primo turno.

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