Real Aversa – Trapani 3-1
Reti: Spano (T) 32′, Mariani (R) 48′, Schiavi (R) 52′ e 53′
Real Agro Aversa: Lombardo (46′ De Simone); Hutsol; Mariani; Del Prete; V. Russo (90′ Garofalo); Bonfini (67′ Di Lorenzo); Cavallo (83′ Affinito); D. Russo; Romano; Chianese (67′ Grimaldi); Schiavi. Allenatore: Giovanni Sannazzaro.
Trapani: Recchia (79′ Di Maggio); Barbara; Amorello; Pagliarulo; Galfano; Buffa; Olivera; Lupo (60′ Musso); Vitale (49′ Pipitone); De Felice; Spano (64′ Amorello). Allenatore: Ivan Moschella.
Arbitro: Alessandro Gresia, sezione Piacenza.
Ammoniti: Schiavi (R)
La maglia si rispetta fino all’ultimo secondo di gara. Ed invece il Trapani di mister Moschella, dopo avere raggiunto la salvezza, ha deciso di andare in vacanza premio. Sia in casa che in trasferta. La sconfitta per 3-1 contro il Real Aversa affonda la dignità di una squadra che ha dimostrato ampiamente di non essere in grado di onorare un sodalizio che ha fatto la storia del calcio siciliano. Unico granata da salvare, l’esterno Galfano, per il resto in campo s’è visto non calcio ma una partita da parrocchia. Anche quando il Trapani ha giocato – meglio ha provato a fare due passaggi di seguito – ha dato l’impressione di poter cadere da un momento all’altro. Il Real Aversa aveva gamba e soprattutto l’obiettivo di chiudere il campionato con una buona prestazione. L’ignavia del Trapani l’ha trasformata in una vittoria con i fiocchi. L’illusione è comunque arrivata al 32′ del primo tempo, quando Galfano ha recuperato palla nella trequarti granata ed ha lanciato a rete Spano, l’esterno d’attacco granata ha messo a sedere il centrale Bonfini ed ha fatto gol. Un bel gol. Ma è stata soltanto un’illusione. Concluso il primo tempo, il Trapani ha deciso di non tornare in campo. Al 48′ arriva il pareggio del Real Aversa. Mariani dalla trequarti sinistra sbaglia il cross che diventa un tiro non certo irresistibile ma se sei fuori dai pali com’era Recchia, finisce per essere un eurogol. Al 52′ un altro capolavoro del portiere granata. Calcio d’angolo di Cavallo, Recchia si fa scavalcare e per Schiavi è un gioco da ragazzi mettere la palla in rete di testa. Un errore tecnico dopo l’altro. Palla al centro, Lupo, già con la testa alle vacanze, improvvisa un sombrero a centrocampo, perde chiaramente palla, il Real Aversa avanza, Schiavi prende palla sulla sinistra, si accentra, con la difesa granata che lo osserva senza disturbarlo, e prova il tiro a giro che finisce in rete. E’ il 53′. Quindi, 8′ da incubo, che la dicono lunga sulla concentrazione del Trapani. Da quel momento una gara senza più senso con i padroni di casa a caccia della goleada ed il Trapani che andava avanti per inerzia. L’immagine di questa stagione balorda è stata quella della panchina granata che dopo i cambi era composta soltanto dallo staff tecnico perché tutti i calciatori a disposizione erano stati utilizzati. Finisce così un campionato deludente ma non soltanto per i punti, pochi, ma soprattutto per l’incapacità di questa squadra di essere all’altezza di una piazza come quella di Trapani. Sarà necessaria più di una rivoluzione. Qui serve fare cancellare tutto.