TRAPANI, LA MANOVRA TRANCHIDA TRA FRAZIONI, SCUOLE ED IMPIANTI SPORTIVI

10 Agosto 2018

E’ una manovra concreta perché in ballo ci sono 6 milioni e mezzo di euro. Ma è anche una variazione di bilancio con un forte sapore politico e simbolico, come il comunicato stampa congiunto del sindaco Giacomo Tranchida e del presidente del consiglio Peppe Guaiana, a conferma ed a dimostrazione della compattezza della coalizione e di un percorso politico-amministrativo ampiamente condiviso tra giunta e maggioranza. Il primo cittadino l’aveva annunciato nelle prime sedute d’aula ed ora c’è una posta in bilancio che rimanda ad una responsabilità politica: 150.000 euro. Per incarichi professionali. Perché il Comune ha bisogno del Piano urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), del Piano di utilizzo del Demanio Marittimo (PUDM) e del Piano d’azione per l’Energia Sostenibile (PAES). Tranchida prende atto che gli uffici non sono in grado di sviluppare questa parte della programmazione e si rivolge all’esterno, facendo uscire dal guado il Comune, stretto fra le giustificazioni degli uffici e l’incapacità politica di prendere una decisione. La variazione ha un altro elemento politico di peso. L’amministrazione Tranchida apre il confronto-“sfida” con le frazioni, con quelle che hanno deciso di staccarsi da Trapani per dar vita ad un altro Comune (Locogrande, Guarrato, Fontanasalsa, Rilievo, Pietretagliate, Marausa, Palma e Salinagrande) e con le altre che denunciano una condizione di assoluta marginalità. Non è una terapia d’urto ma un chiaro segnale di attenzione. C’è tanto per le frazioni nei 200 mila euro stanziati per la pubblica illuminazione. Gli impianti saranno riparati o sostituiti con i nuovi a pannelli solari. Canali e cunette saranno ripuliti con un investimento di 500 mila euro. Mentre con 450 mila euro sarà avviato un intervento sul sistema idrico. Ci sono anche 250 mila euro per l’impianto di depurazione di Mokarta e 26 mila euro per il progetto del quinto stralcio di Villa Rosina – si tratta di un incarico professionale – e per l’avvio dei lavori del quarto stralcio. Il confronto-“sfida” e decisamente aperto. Il nuovo Comune di Misiliscemi è stato sancito da un referendum, ma l’amministrazione Tranchida non sembra per nulla intenzionata ad abbandonare le 8 frazioni al loro destino. Il sindaco sa che la politica può recuperare credibilità e forza se riesce  rispettare i tempi, che sono spesso legati alle esigenze del territorio, come nel caso delle scuole, dell’assistenza ai disabili e dello sport. Qui sì che s’intravede una prima terapia d’urto: 277 mila euro per far partire la mensa scolastica alla riapertura delle scuole, per dotare il Comune di trasporti scolastici efficienti, in particolare per i diversamente abili che potranno usufruire anche di altri servizi. La variazione cala l’asso di un milione di euro d’investimenti per la manutenzione straordinaria delle scuole e degli impianti sportivi. Ed aggiunge 350 mila euro per la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello Sport. Il recupero degli impianti sportivi è più che un punto programmatico. Sul loro recupero ha deciso di giocare tutte le carte a sua disposizione l’assessore Enzo Abbruscato che, da consigliere d’opposizione, ha sempre posto la sua attenzione sulle problematiche relative alle attività sportive. Ora è nell stanza dei bottoni e non può sbagliare. Con 275 mila euro il Comune interverrà alla Casina delle Palme, alla Sala Perrera e per i solai del Lazzaretto. Nei primi due casi c’è la prova del fuoco da superare: quella dei lucchetti, che le tengono chiuse. La variazione di bilancio approvata dal consiglio segna la strada che l’amministrazione Tranchida intende seguire nelle politiche culturali. Ha deciso di cominciare dalla premessa: attrezzature ed infrastrutture. Così ci sono 150 mil euro per acquistare palchi, sedie, transenne, gazebo. Ma anche 150 mila euro per partecipare al recupero del Teatro Tito Marrone. L’amministrazione ha poi pensato al tetto del Palazzo Comunale: 350 mila euro, alla manutenzione straordinaria dell’arredo urbano, 50 mila euro, che vanno ad aggiugersi ad una posta in bilancio di 500 mila euro per le strade. Priorità dell’amministrazione Tranchida rimane il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, con un co-finanziamento di 28 mila euro su un investimento complessivo di 550 mila euro. Manovra al netto dei 366 mila euro della quota di co-marketing per l’aeroporto di Birgi e della nuova riduzione dei trasferimenti regionali che sarà di cirrca 700 mila euro.

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