TRAPANI, TRANCHIDA REVOCA L’ORDINANZA DELLA DISCORDIA

Il caso Tranchida non è più un caso. Forse. Anzi, no. Politicamente rimane il problema tutto interno al Pd. Dal punto di vista tecnico-amministrativo viene superato. Il sindaco di Trapani ha infatti revocato l’ordinanza: “Provvedimenti precauzionali per il trattamento di migranti in quarantena sulla nave Aurelia al largo del porto di Trapani”. Ordinanza che ha determinato la reazione del deputato nazionale dem Carmelo Miceli, della componente democratica di Base Riformista. La revoca è stata motivata così: “Appresa notizia, per le vie brevi, che la nave Aurelia salperà in tarda serata, dello stesso 20/08/2020, per fare rotta presso il porto di Augusta”. Il provvedimento del primo cittadino entra nel merito del caso che ha scosso le fondamenta del Pd trapanese e non solo ed aperto un dibattito “funambolico” sui social. Era nato tutto da una considerazione: “Che la nave in questione <<Aurelia>> della Compagnia SNAV, proveniente dall’isola di Lampedusa, è giunta nella mattinata di oggi a Trapani, posizionandosi nella acque antistanti il litorale nord della città”. Ed ancora: “Che detta nave è utilizzata per l’attuazione della quarantena a bordo per 273 migranti di nazionalità tunisina, originariamente destinata al porto di Corigliano Calabro e successivamente <<dirottata>> a Trapani”. Da qui lo stop ad eventuali sbarchi del personale della nave e dei migranti. Stop che rimane confermato per l’altra nave, “Azzurra”, che è da diversi giorni a poca distanza dal porto.