TRAPANI, IL COMMISSARIO MESSINEO DETTA LE REGOLE PER GLI ABUSIVI. ECCO QUANTO DOVRANNO PAGARE

23 Settembre 2017

Regole e discrezionalità pari a zero per gli uffici. Il commissario straordinario del Comune di Trapani Francesco Messineo ha deciso di mettere ordine sulle sanzioni amministrative pecuniarie per gli abusivi. Con una delibera di giunta – immediatamente esecutiva – ha definito l’elenco delle sanzioni. In sintesi, quanto devono pagare gli abusivi che non hanno dato seguito alle ordinanze di demolizione per le opere abusive che hanno realizzato. Chi s’è girato dall’altra parte dopo essere stato “beccato” ora sa che dovrà pagare. Ecco quanto. per le opere non quantificabili in termini di superficie e volumi la sanzione è di 2000 euro. Ci sono poi le opere che fanno riferimento a nuove costruzioni, eseguite in assenza di permesso o in totale difformità o con variazioni sostanziali. Volumi fino a 200 metri cubi avranno una sanzione di 2.000 euro. Da 201 a 400 metri cubi si pagherà 10 euro al metro cubo; da 401 a 600 mc, sanzione da 12 euro a metro cubo; da 601 a 1000 mc si sale a 13 euro a metro cubo; da 1001 a 1.400 mc anche un passo avanti, 14 euro a metro cubo. Oltre 1.400 mc, c’è la sanzione massima di 20.000 euro. Che riguarda anche le opere realizzate in zone di protezione speciale (Zps), in siti d’interesse comunitario (Sic) e nelle aree di proposta di Sic nella sanzione massima. Per queste aree è stato previsto un aumento del 50% rispetto alla cubatura ordinaria. Vale la regola di 20.000 euro di sanzione anche per aree assoggettate da leggi nazionali e regionali a vincolo d’inedificabilità o per le aree che erano destinate ad opere e spazi pubblici. Stesso trattamento pecuniario per la aree che dovevano essere interessate da interventi di edilizia residenziale pubblica. L’abusivo che ha messo mano ad immobili dichiarati monumento nazionale o di particolare interesse dovrà mettere mano al portafoglio e sborsare 20.000 euro. Così come chi non ha avuto remore a fare l’abusivo su beni d’interesse archeologico. Vige la regola di 20.000 euro pure per chi ha deciso di realizzare opere abusive su immobili soggetti ad inedificabilità assoluta o con un alto rischio idrogeologico.

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