SALEMI, FINANZIATO UNO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER IL RECUPERO DEL CENTRO STORICO

12 Febbraio 2020

Centomila euro per aggiungere un nuovo tassello al mosaico del recupero del centro storico del Comune di Salemi. La Fondazione Sicilia ha finanziato uno studio di fattibilità. La collaborazione tra il Comune ed il dipartimento Architettura e design del Politecnico di Torino è stata dunque vincente. Il bando, “Studi di fattibilità per il recupero dei borghi abbandonati”, è stato aggiudicato al progetto “Riabilitare Alicia”. Si tratta di una proposta progettuale per la riqualificazione della città antica di Salemi. Il via libera della Fondazione al dipartimento del Politecnico ha come protagonisti gli architetti e docenti Paolo Mellano e Roberto Dini. “Il finanziamento – si legge in una nota dell’amministrazione comunale – sarà destinato alla redazione di uno studio di fattibilità per la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio architettonico del centro storico”. Salemi è già inserita nella lista dei Borghi più belli d’Italia. “L’obiettivo principale dello studio di fattibilità – viene puntualizzato nella nota del Comune – è la valorizzazione della qualità architettonica e paesaggistica della città antica ai fini della creazione di un’accoglienza inclusiva e diversificata, della promozione del turismo sostenibile, del sostegno alle politiche di sviluppo sociale, culturale ed economico per la comunità locale. La riqualificazione architettonica e urbana costituisce un tassello fondamentale di un processo virtuoso di rigenerazione a tutto tondo, che da un lato prevede il recupero del patrimonio costruito e dall’altro la creazione di iniziative volte alla promozione di un riuso attivo dei manufatti, attraverso azioni di carattere scientifico e didattico-culturale che si potranno avviare mediante il coinvolgimento delle Università e degli attori del territorio”. Cantano vittoria il sindaco Domenico Venuti e l’assessore al Centro Storico Vito Scalisi: “Il progetto di recupero della parte antica della città prosegue con atti concreti. La scelta di individuare nel Politecnico di Torino uno dei nostri interlocutori si è rivelata azzeccata. Complimenti ai docenti Mellano e Dini, che con i loro ragazzi hanno già mosso i primi passi per la conoscenza del territorio di Salemi. La strada è ancora lunga ma siamo convinti che insieme riusciremo a centrare l’obiettivo”.

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