AEROPORTI, BIRGI SCENDE MA GLI “INTERNAZIONALI” SONO IN CONTROTENDENZA. PALERMO VOLA

4 Luglio 2017

Non è una sfida perché sarebbe impari, ma è un confronto che sarà sempre più utile. La meta finale, definita nel Piano nazionale dei Trasporti, è quella del Polo aeroportuale della Sicilia Occidentale con gli scali di Palermo e di Trapani. Ed i dati dei due aeroporti lasciano intravedere le potenzialità di un Polo unico. I “numeri” sono relativi al periodo gennaio-maggio e fanno riferimento agli stessi mesi dell’anno scorso. L’aeroporto di Birgi continua ad arretrare ma c’è una novità sostanziale e di prospettiva. Il “Vincenzo Florio” perde il 2,4% rispetto a gennaio-maggio 2016 perché scendono e di molto i passeggeri nazionali. Nei primi cinque mesi del 2017 sono stati 401.372 con una riduzione del 7,6% rispetto all’anno scorso. Dato invece fortemente positivo quando si passa ai passeggeri internazionali: 124.457 con un incremento del 19,1%. In totale nel periodo in questione l’aeroporto di Birgi ha registrato 525.961 passeggeri. L’aeroporto di Palermo, sempre da gennaio a maggio, è invece cresciuto del 4,5%, arrivando a 1.966.488 passeggeri. Di questi, 1.597.137 nazionali (+2,5%) e 364.599 internazionali (+13,5%). Dati in crescita anche nel mese di giugno per il “Falcone e Borsellino”. Dati che fanno dire alla società di gestione dello scalo palermitano che “tutte le prime quindici compagnie operanti all’aeroporto di Palermo fanno registrare aumenti di traffico, con punte di oltre il 100% per British Airways e di oltre il 61% per la Meridiana con il volo per New York”. Ed ancora, sempre nella nota ufficiale di Gesap: “Quasi tutto le rotte nazionali registrano aumenti di traffico, con incrementi del 33% su Torino e del 25% su Genova. Le rotte internazionali che stanno facendo la differenza sono quelle per Monaco (+63%), Madrid e Marsiglia (+19%). In vetta alla classifica troviamo London Stansted, seguite da Parigi Orly e Dusseldorf. La nuova recente rotta per Bucarest ha già totalizzato circa 14mila passeggeri dall’inizio dell’orario estivo. Notevole anche l’aumento di voli e passeggeri da e per Nantes, con +80%”. L’obiettivo di Birgi rimane quello di 2 milioni di passeggeri che sarebbero utili a mettere in equilibrio i conti della società di gestione che fino a poco tempo fa si occupava del co-marketing, aggravando le perdite dell’Airgest. L’intervento della Regione – azionista di maggioranza di Birgi – ha ridefinito il sistema del co-marketign che sarà coperto con le risorse finanziarie previste nella manovra di bilancio approvata all’Ars: 4 milioni e mezzo per il 2017, 5 milioni per il 2018 ed altri 5 milioni per il 2019. L’intervento della Regione ha preso in considerazione anche l’aeroporto di Comiso con un investimento triennale di 1 milione di euro per il 2017, un altro milione per il 2018 e di un milione e mezzo di euro per il 2019. Ulteriori risorse arriveranno al co-marketing per Birgi dai Comuni del territorio trapanese che si sono impegnati a sostenere l’aeroporto con 2 milioni di euro all’anno per 3 anni. Come soluzione una tantum relativa ai danni causati dalla chiusura dello scalo nel 2011 per le operazioni militari in Libia possono essere utilizzati 2 milioni di euro che si trovano nelle casse del Libero Consorzio. Altri 4 milioni di euro, anche in questo caso una tantum, sono stati inseriti nell’assestamento di bilancio 2016 della Regione. La procedura complessa fa riferimento ad una triangolazione tra Regione, Comuni interessati ed Airgest. L’Airgest, a sua volta, ha messo a bando le risorse per il co-marketing: 20.280.000 euro per 28 mesi. Bando diviso in tre lotti. Il primo: collegamenti con mercati nazionali già consolidati è da 13.136.500 euro. Il secondo: collegamenti con mercati internazionali già consolidati è da 6.428.500 euro. Il terzo: collegamenti internazionali da sviluppare è da 715.000 euro. Lotti unici ed indivisibili. Sono stati anche indicati i mercati da prendere in considerazione per l’azione di promozione territoriale. Quelli nazionali: Milano, Bologna, Pisa, Roma, Ancona, Cagliari, Cuneo, Genova, Parma, Perugia, Trieste, Bari, Lamezia Terme, Torino, Venezia, Treviso, Verona. Quelli internazionali: Bruxelles, Eindhoven, Francoforte, Barcellona, Malta, Bratislava, Cracovia, Karlsruhe, Baden, Kaunas, Varsavia, Praga, Rzeszow, Billund. Bando che prevedeva la presentazione delle candidature entro lo scorso 15 giugno.

 


				

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