TRAPANI, IL SINDACO DAMIANO FIRMA IL DIVIETO DI BALNEAZIONE SUL LUNGOMARE. INTERVENTO D’EMERGENZA

9 Settembre 2016

Divieto di balneazione 350 metri prima e dopo la Via Tunisi. L’ordinanza del sindaco di Trapani Vito Damiano è stata necessaria per affrontare una emergenza. Il cedimento di entrambe le condotte di scarico dei liquami che dalla stazione di sollevamento di Via Marsala adducono i reflui all’impianto di depurazione consortile ha portato l’amministrazione ad intervenire immediatamente. Il cedimento delle condotte si è determinato nell’area in prossimità della Riserva delle Saline di Trapani e Paceco. Il rischio inquinamento e la diffida al Comune del direttore dell’area protetta a scaricare qualsivoglia quantitativo di reflui rimasti nella condotta nella zona della Riserva o nei canali circostanti ha portato Damiano a dover agire con la logica del male minore. E’ stata così presa la decisione di scaricare i reflui rimasti nella condotta fuori uso in mare, lungo il litorale Nord della città. Da qui il divieto di balneazione “a salvaguardia – si legge nell’ordinanza – della salute pubblica”. Gli uffici in un primo momento avevano delimitato l’area interdetta alla balneazione 150 metri prima e dopo la Via Tunisi. Per motivi precauzionali l’area è stata estesa a 350 metri. Divieto di balneazione che rimarrà in vigore fino a quando non saranno stati completati i lavori di riparazione delle condotte di scarico. Il compito di collocare gli avvisi di divieto è stato affidato al Comando della Polizia Municipale ed alla Protezione Civile. Per i vigili urbani anche il compito di vigiliare sul rispetto del divieto.

 

 

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