TRAPANI, RIZZI QUERELA IL CONSIGLIERE SPAGNOLO ED ORA LO SCONTRO SI SPOSTA IN TRIBUNALE

9 Settembre 2016

“La magistratura italiana deve stare dietro i capricci di questo ragazzino…Ma si può? Sì un Enrico in ogni città così riempiamo i tribunali di carte inutili”. Due anni ed un giorno fa, il consigliere comunale di Erice Giuseppe Spagnolo scriveva questo post su Facebook. L’Enrico in questione è l’animalista Enrico Rizzi. Spagnolo interveniva in un dibattito Facebook sul problema del randagismo e su Rizzi, presidente nazionale del nucleo operativo italiano Tutela Animali Onlus. Argomento del dibattito era il suo impegno a difesa degli animali e c’era chi auspicava la presenza di un Enrico Rizzi in ogni città. Da qui il commento di Spagnolo. la reazione di Rizzi con la querela per diffamazione. Il prossimo 25 novembre Spagnolo dovrà comparire innanzi al Tribunale di Trapani. Il pubblico ministero Franco Belvisi ha ritenuto il messaggio “chiaramente ingiurioso”. Rizzi rimanda ad una sentenza del Tribunale, che ha condannato un ufficiale di polizia giudiziaria che si era rifiutato di raccogliere una sua denuncia perchè riconosce il suo impegno animalista: “In realtà – si legge nella sentenza – è semplicemente accaduto che il commissario, abituato da tempo a stare dietro una scrivania senza contatti diretti con le esigenze dei cittadini, non avesse voglia di interessarsi di una denuncia che preludeva a sicuri fastidi, considerato il noto attivismo dell’animalista Enrico Rizzi, aduso a denunce nel campo della tutela degli animali e sempre impegnato a seguirle sino in fondo per evitare che potessero venire trascurate o magari non tenute nel debito conto “. Rizzi sarà difeso dall’avvocato Alessio Cugini del foro di Roma. L’esponente ambientalista è pronto a chiedere il risarcimento del danno d’immagine che ritiene di avere subito.

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