Il nuovo corso del Libero Consorzio Comunale di Trapani prende corpo ed anima. La conferma arriva dal suo presidente Salvatore Quinci, che fa una premessa: “Fin dalla prima seduta del Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Trapani ho ricordato e rimarcato, prima a me stesso, e poi all’intera Aula, il sentimento di attesa che il territorio vive per questa nuova fase amministrativa. La politica, aggiunsi, è tornata nel Palazzo ed è chiamata ad assumersi tutte le sue responsabilità. Era ed è la priorità del mio mandato. Era ed è la priorità del progetto che ha il diritto-dovere di governare dopo l’esito del voto”. Quinci continua ad indicare l’ex Provincia come “la Casa Comune che insieme siamo chiamati a ricostruire”. Ed indica l’obiettivo da raggiungere: “E’ il prossimo Documento Unico di Programmazione, strumento che aprirà le porte allo strumento finanziario del 2026”. Obiettivo da raggiungere con una strategia: “Un DUP che dovrà essere frutto e sintesi del dibattito politico e del confronto con le parti sociali e produttive del nostro territorio. Un DUP da definire in piena sintonia con l’Assemblea dei Sindaci”. Ma per il presidente c’è anche l’azione amministrativa qui ed ora, anche per sgombrare il campo da qualche dubbio. A settembre si riaprono le scuole ed il Consorzio, per competenza, è in prima linea. Da qui le garanzie di Quinci: “Il monitoraggio è costante per una serena apertura dell’anno scolastico ed è rafforzato dalla programmazione delle opere definite nel tempo e di quelle che abbiamo con urgenza messe in campo in questi mesi. Nelle scuole provinciali sono in corso, in appalto ed in esecuzione lavori per oltre 30 milioni di euro con 11 interventi mirati all’adeguamento sismico e al consolidamento strutturale, oltre che agli impianti sportivi, di diversi Istituti della provincia. Il PNRR ed il Piano Province come riferimenti per le risorse da utilizzare”. “Il Libero Consorzio Comunale – aggiunge il presidente – ha inoltre investito nel sistema scuola i fondi di coesione per 4.943.000 euro ancorati ad altri progetti di adeguamento sismico. Progetti finanziati per 3 milioni e mezzo di euro anche con i fondi comma 883”. Altra priorità, qui ed ora, quella della viabilità. E pure in questo caso il resoconto di Quinci è pieno di particolari: “Ho già ribadito più volte che il sistema della viabilità non è soltanto una necessità. Di più. Deve essere il simbolo – con opere sul campo – dell’avvio della nostra rinascita. Le strade provinciali sono un problema che abbiamo cominciato ad affrontare”. Ecco come: “Sono già in corso ben 17 interventi – con lavori in corso o in fase di collaudo – per lavori di manutenzione straordinaria in diverse aree del territorio, con un investimento complessivo di circa 25 milioni di euro, fondi del Ministero delle Infrastrutture, del PNRR e provinciali”. Quinci si sofferma poi su Gibellina, quasi un capitolo nel capitolo viabilità: “Mi piace sottolineare l’appalto che riguarda la S.P.75 per Gibellina: appalto entro la fine del 2025. L’anno prossimo, il Comune belicino affronterà la sfida di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea. Sfida che affronteremo e vinceremo uniti e compatti”. Il presidente aggiunge nella sua nota anche la questione sicurezza: “Viabilità che fa perno anche su alcuni interventi per la sicurezza di ponti e viadotti. Sono ben 8 i lavori in corso o in fase di collaudo con un investimento di circa 8 milioni di euro”. Su un punto, infine, non fa polemica ma manda un messaggio forte e chiaro che rimanda alla sua attività di governo: “Mi sento di rassicurare chi, legittimamente, ha dubbi sull’utilizzo delle poche risorse che il Consorzio ha a sua disposizione. Rifuggo dalla politica del contributo ma rivendico piuttosto il supporto ai piccoli Comuni nella promozione e animazione del proprio territorio agli eventi che hanno una rilevanza nella nostra provincia”.