“Accetto con onore e con orgoglio la carica di presidente dell’ANCI Sicilia e ringrazio Leoluca Orlando per il lavoro fin qui svolto e i sindaci di Palermo, Messina, Trapani, Caltanissetta e Siracusa che, in prima battuta, hanno sostenuto la mia candidatura”. Si presenta così il neo presidente Paolo Amenta, eletto oggi al vertice dell’Associazione dei Comuni siciliani. Ed ancora: “Sono commosso per la fiducia che mi stanno dimostrando. Una fiducia che si è basata sulla presentazione di una lista unica che non ha fatto altro che cementare il percorso unitario dell’Associazione. La strada da percorrere nell’immediato futuro non sarà sicuramente agile per gli enti locali, soffocati come sono dalle disuguaglianze e da una fragilità economica aggravata dalla pandemia. Ma ci impegneremo ancora di più per una radicale inversione del trend negativo che ha, purtroppo, caratterizzato la realtà di questi ultimi anni”. Il primo cittadino di Canicattini Bagni (Siracusa) ha anche messo in campo la strategia politica dell’ANCI Sicilia indicando i temi fondamentali che dovranno essere affrontati: “Dal progressivo assottigliarsi del fondo delle autonomie locali, alla gestione integrata dei rifiuti e delle acque, dalla gestione delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza all’adeguamento delle indennità per gli amministratori locali, dall’autonomia differenziata alla sanità”. L’Assemblea dell’ANCI siciliana ha anche eletto il nuovo consiglio regionale. Ne fanno parte di diritto i sindaci dei Comuni capoluogo ed i rappresentanti dei Comuni delle Isole Minori e dei Comuni montani ed altri 55 componenti votati oggi. Tra i 55 la provincia di Trapani è presente con i sindaci Domenico Venuti (Salemi), Domenico Surdi (Alcamo) e Massimo Grillo (Marsala) e con il presidente del consiglio comunale di Santa Ninfa Carlo Ferreri.