VERTENZA UE, CORRAO: “SALE MARINO E MULINI A PIETRA A RISCHIO. INTERVENGA IL MINISTRO”

1 Marzo 2023

Sud sotto tiro. L’attacco arriva dall’Europa. Così denuncia l’europarlamentare Ignazio Corrao che entra nel merito della vertenza: “La norma che rende i mulini a pietra illegali e il futuro Regolamento UE sul sale biologico, rappresentano due grandi minacce per le produzioni del Sud”. Preoccupazioni che lo stesso Corrao ha espresso direttamente al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. L’europarlamentare prova a fare il punto della situazione: “In occasione di un confronto con il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida sui grandi temi di portata europea e nazionale, come la siccità, il made in Italy e gli effetti della guerra sulla nostra agricoltura ho posto sul tavolo due questioni cruciali che rischiano di danneggiare pesantemente l’agricoltura siciliana: la norma che ostacola i mulini a pietra e la certificazione bio che escluderebbe il sale marino. Ho sottolineato al Ministro l’assurdità di un Regolamento UE sul sale bio che, se la Commissione Europea dovesse approvare, penalizzerebbe le nostre produzioni di sale marino d’eccellenza. Un’opportunità che rischia di trasformarsi in un’esclusione inaccettabile del nostro sale marino dalla certificazione bio, a favore di produzioni più energivore e impattanti. Inoltre, di fronte al Ministro e a tutti i capi di dipartimento, ho sollevato il problema dei mulini a pietra, che una vecchia norma del 1967 sta ostacolando, impedendogli di lavorare il grano duro, che è il grano più diffuso in meridione e ottenuto dai grani antichi”. Corrao conclude con la richiesta fatta al Ministro: “Gli ho chiesto di attivarsi immediatamente per un intervento legislativo che apra alle opportunità imprenditoriali ed a nuovi posti di lavoro sul fronte dei mulini a pietra, e per una posizione chiara e decisa a difesa dei nostri produttori di sale marino”.

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