EX PROVINCE, L’ARS SCONFESSA IL GOVERNO REGIONALE E RINVIA ANCORA UNA VOLTA IL VOTO

11 Febbraio 2021

Colpo a sorpresa. Anzi, colpo gobbo dell’Assemblea regionale siciliana che, con un emendamento aggiuntivo alla nuova legge sugli enti locali, ha deciso di rinviare, ancora una volta, con il parere contrario del governo Musumeci, e con il voto segreto, le elezioni nei Liberi Consorzi Comunali. La data del 28 marzo è dunque già carta straccia, così come i decreti dell’assessore alle Autonomie Locali Marco Zambuto che aveva proceduto, per decreto, ad istituire gli uffici elettorali nelle ex Province. Continua dunque il commissariamento che dura da quasi 7 anni. La nuova legge sugli enti locali ha fatto chiarezza sullo scioglimento dei consigli comunali che non hanno approvato gli strumenti finanziari. Verranno sciolti soltanto in caso di mancata approvazione del bilancio di previsione. Non ci sarà più, invece, lo scioglimento in caso di mancata approvazione del conto consuntivo. La nuova legge stabilisce inoltre che un assessore non può fare l’assessore anche in un altro Comune e che possono puntare al terzo mandato consecutivo i sindaci dei Comuni al di sotto dei 5 mila abitanti. Ed ancora: firme ridotte ad un terzo per la presentazione delle liste e delle candidature a causa dell’emergenza virus e nuove norme per la nomina degli esperti da parte dei sindaci. Massimo 2 per i Comuni fino a 30.000 abitanti, che salgono a 3 per i Comuni tra 30.000 e 250.000 abitanti ed a 4 per i Comuni oltre i 250.000 abitanti. L’Assemblea ha invece deciso di stralciare dalla legge la norma che vietata l’istituzione di nuovi Comuni al di sotto di 10 mila abitanti.

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