Il disegno di legge per l’istituzione del Comune di Misiliscemi si è fermato ad un passo dal confronto e dal voto dell’Aula. La nuova legge sull’urbanistica ha fatto saltare tempi e scelte e di conseguenza la questione Misiliscemi sarà discussa dopo la pausa estiva. Il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha dato ampie rassicurazioni sui tempi: “Alla riapertura, è la prima cosa che faremo”. Il disegno di legge doveva essere votato nella seduta di ieri ma non ci sono più state le condizioni per mettere la parola fine, in modo o nell’altro, su un tema che sta incendiando il dibattito politico trapanese. L’Ars dal giorno 10 sarà in “ferie” e la riapertura sarà comunicata dallo stesso Miccichè appena avrà il quadro chiaro sulle dinamiche parlamentari. Il presidente del Comitato per il No al nuovo Comune Maurizio Miceli è tornato a chiedere un voto contrario all’Ars ed è anche tornato a criticare l’amministrazione comunale di Trapani: “Latita ed è una amara constatazione del fatto che l’unità, quindi la crescita di Trapani, non stiano a cuore a questo sindaco che, con colpi di mano meramente formali dell’ultima ora, cerca di lisciare il pelo dal verso giusto”. Miceli ha poi voluto denunciare che “all’Ars, purtroppo, ci siamo soltanto noi del Comitato del NO, ad onor del vero investiti anche da diverse forze politiche di destra e sinistra, Diventerà Bellissima, Lega, Fratelli d’Italia, così come il Partito democratico, nonché dai movimenti civici territoriali e li ringraziamo sentitamente per il supporto”. Il presidente del Comitato del No – che è anche portavoce provinciale di Fratelli d’Italia – ha riaperto la polemica con l’Udc: “Discorso diverso deve essere rivolto nei confronti dell’Udc che pur vantando un assessore nella giunta comunale trapanese che peraltro, nella qualità di segretario provinciale del partito, ha espresso contrarierà alla costituzione del nuovo comune, si ritrova la propria capogruppo, Eleonora Lo Curto, in posizione avversa”. Miceli finisce per bacchettare pure il consiglio comunale: “Mi sorprende il suo silenzio. Salvo alcune eccezioni, dopo l’approvazione dell’ordine del giorno, non ha manifestato in alcun modo la propria solidarietà ed il proprio sostegno alla causa del Comitato per l’unità di Trapani che abbiamo costituito ormai due anni addietro”. Sulla stessa lunghezza d’onda il coordinatore cittadino di Diventerà Bellissima Roberto Mollica: “Ribadiamo la linea più volte espressa anche ai referenti locali al tavolo del centrodestra unito, ossia il No a Misiliscemi. Questo perché troviamo ingiusto, seppur legislativamente previsto, che una minoranza di cittadini trapanesi, seppur validando un referendum con il quorum raggiunto, possano decidere le sorti di un Comune di 70.000 abitanti e di un vasto territorio. Peraltro la contemporanea campagna elettorale per le comunali nel 2018, con diversi candidati espressione delle diverse frazioni, non ha consentito ai cittadini di poter valutare e serenamente decidere come e se andare a votare per il referendum consultivo per il distacco”.
MISILISCEMI, L’ARS SI FERMA AD UN PASSO. COMITATO PER IL NO E DB ANCORA IN PRIMA LINEA
7 Agosto 2020
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