Un “tempio” della cultura mondiale, il Teatro di Segesta, una rassegna internazionale, ormai affermata e vincente, “Dionisiache”, un’atmosfera unica, le prime luci dell’alba, le cinque del mattino. In scena, in uno scenario unico, “Un Edipo”, testo e regia di Nicola Fano, con Giuseppe Pambieri Silvia Micunco e Giuseppe Spezia. Una sfida artistica e culturale che metterà alla prova l’attore valdericino che avrà un ruolo da protagonista. Fano, suo insegnante di storia del Teatro, ha deciso di puntare su di lui con un’opera che affonda le radici nell’essenza della rappresentazione teatrale ma ponendo anche elementi sperimentali che danno la possibilità di entrare in una riflessione ampia e coinvolgente dello scontro generazionale.
Note di regia
Edipo, accompagnato dalla figlia Antigone, ormai cieco e deluso da sé e dalla vita, incontra il figlio di Tiresia. Il ragazzo, lì per lì, non vorrebbe farsi riconoscere: ha avvicinato Edipo per capire perché egli non si sia fidato dei vaticini del padre. E vuol capire, in ultima analisi, come funziona quel mondo dei padri dal quale si sente escluso; un mondo dove, invece, vede a proprio agio Antigone. Ma sarà il vecchio Edipo a riconoscerlo, malgrado la propria cecità, e dunque a “smascherarlo”. Come se l’esperienza di vita (con il suo accumulo di sconfitte) fosse sufficiente a penetrarne i segreti. E alla fine proprio contro questa pretesa onnipotenza del vecchio Edipo si scaglierà il figlio di Tiresia, accusando il vecchio re decaduto di aver costruito un mondo dal quale la vitalità è esclusa. Trasportando in un luogo senza spazio e senza tempo, ma nostro contemporaneo, l’autore usa l’eterno, magnifico grimaldello di Sofocle per entrare nel conflitto d’oggi tra padri e figli – tra vecchi e giovani – ponendosi, però, dalla parte degli sconfitti: ossia dalla parte di una generazione che non riesce a trovare nella propria lotta quotidiana per la sopravvivenza le ragioni e i valori che hanno mosso le generazioni precedenti.
Scheda professionale di Spezia
Nasce ad Erice il 2 novembre del 1990 e vive a Valderice fino al conseguimento della maturità scientifica presso il Liceo Scientifico “Fardella” di Trapani. Da sempre amante del mondo della recitazione si stabilisce a Roma dove inizia a frequentare il caffè letterario di Trastevere per muovere così i primi passi che lo condurranno poi ad incontri segnanti come quello con Sergio Castellitto, con cui lavora alla realizzazione della sua prima video masterclass italiana, Massimo Venturiello, col quale ha solcato i palchi siciliani del teatro antico di Taormina e Tindari nel 2018 e con cui si forma presso la scuola di teatro Officina Pasolini interamente finanziata della regione lazio essendo vincitore della borsa di studio. Nel 2016 il suo primo spettacolo a Roma scritto e diretto da lui. Viene notato da Nicola Fano, sui insegnante di storia del teatro, il quale gli affida il ruolo del protagonista nel suo spettacolo “Un Edipo” con Giuseppe Pambieri, che debutta nel 2019 nella cornice del Festival Asti Teatro, poi in tournée estiva anche al Teatro di Segesta e che proseguirà nella programmazione 19/20 di alcuni teatri siciliani e delle altre regioni.