Un furto “strano” che indigna e che porta il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Vincenzo Maurizio Santangelo a dire che si tratta di un “atto vile e gravissimo”. E’ stato rubato il busto commemorativo dei gemellini Salvatore e Giuseppe Asta e di Barbara Rizzo. Vittime, madre e figli, della strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile del 1985. Il busto si trovava all’ingresso della scuola dell’infanzia del Comune di Erice, intitolata alla loro memoria. Un furto fatto in due fasi. Qualche giorno fa era stata staccata la base, ieri hanno portato via il busto. “Ha un valore simbolico fortissimo – ha sottolineato il senatore grillino – e il suo furto scuote tutta la nostra città”. Santangelo prova ad entrare nel merito delle dinamiche del furto: “Non riusciamo a capire come mai il busto in bronzo sia stato lasciato nell’incuria visto che, giorni addietro, era già stato rimosso dalla colonna e lasciato a terra da altri vandali o dagli stessi esseri meschini che ieri notte hanno completato l’opera”.Santangelo si rivolge a chi ha rubato il busto commemorativo: “Deve tornare al suo posto”.