ll comandante Vittorio Morace e la Liberty Lines iscriveranno il Trapani al campionato di serie C. E’ il primo punto fermo di una vicenda che comincia a chiarirsi quasi al fotofinish, perché il termine ultimo per l’iscrizione è quello del 30 giugno. La nota ufficiale dell’amministratore unico della società Paola Iracani mette un primo ma decisivo punto fermo. Perché la vicenda non è ancora chiusa. Morace e Liberty confermano la loro volontà di cedere la società. Ma hanno dovuto fare i conti con trattative che non si sono concluse ma che potrebbero concludersi con tempi più lunghi a disposizione e con un ventaglio di proposte che potrebbe essere più ampio grazie al nuovo tempo a disposizione. Quella del 30 giugno era una data capestro, un conto alla rovescia che Morace e la Liberty hanno voluto fermare. L’amministratore unico, nella sua nota, fa riferimento ad una trattativa in particolare, quella con un gruppo napoletano che stava per essere definita con la firma della cessione ma che si è bloccata proprio all’ultimo momento. Anche qui emerge un dato di estrema chiarezza. Il gruppo napoletano in questione non fa parte del settore armatoriale. Di conseguenza tutti i nomi e le soluzioni che sono emersi in questi giorni erano assolutamente fuori rotta. Sono saltate fuori indiscrezioni ed illazioni che erano soltanto fantasiose. La trattativa è stata condotta nel massimo riserbo e nessuno è mai riuscito a sapere chi c’era seduto al tavolo. Tutto quello che è girato sui social e non solo era dunque privo di un aggancio reale con ciò che stava realmente accadendo. Ma è anche chiaro che indiscrezioni ed illazioni hanno rischiato di compromettere una trattativa che comunque è andata a vuoto. L’amministratore unico del Trapani Calcio non poteva essere più chiaro: “Tutto era pronto, l’accordo raggiunto e bisognava solo procedere a formalizzare il passaggio di quote il 26 giugno, giorno in cui tuttavia l’acquirente non si è presentato, senza offrire motivazione alcuna, e rendendosi irraggiungibile e senza riscontrare gli inviti e i richiami al senso di responsabilità ed ai principi di correttezza rivolti alla parte acquirente dai nostri legali”. Iracani mette in chiaro un altro elemento di chiarezza sulle scelte di Morace e della Liberty, dopo la decisione di cedere le quote della società. E’ stato avviato un monitoraggio ed una successiva verifica: “La speranza nutrita era quella di individuare tale interlocutore nell’ambito del tessuto economico-produttivo della provincia di Trapani e l’enorme lavoro svolto dalla proprietà e dai suoi consulenti per perseguire questo obiettivo è rimasto ovviamente nel tempo riservato. Ma il territorio non ha mai dato una risposta adeguata. E’ un dato che dovrà essere ben inserito e specificato quando un giorno si scriverà la storia di questa difficile e convulsa fase della storia del Trapani Calcio. Morace e la Liberty erano pronti a cedere la società al valore nominale, quindi come specifica l’amministratore unico “senza riconoscere, in altre parole, alcun valore sia all’avviamento della società, che l’attuale proprietà ha condotto dall’Eccellenza sino ai campionati professionistici, sia al parco giocatori di cui dispone la squadra”. L’iscrizione al campionato di serie C ha una sola motivazione che conferma la dedizione e la passione che il gruppo Morace ha avuto e continua ad avere per il sodalizio granata. Ed è l’amministratore unico a rimarcarlo ancora una volta: “La Liberty Linea ed il comandante Vittorio Morace non possono continuare ma non possono lasciare morire il Trapani Calcio, per questo come ultima ed ulteriore dimostrazione del loro affetto nei confronti del Trapani Calcio e della città è stato deciso di anticipare quanto necessario all’iscrizione al campionato 2018/2019”.