Parla il Pd. Nota congiunta del segretario provinciale Marco Campagna e di quello comunale Francesco Brillante. Oggetto: il voto a Trapani. I due dirigente Dem non hanno dubbi: “Adesso è tutto chiaro, e anche gli ultimi giuristi da strada, e bieche strumentalizzazioni, sono stati tacitate. Purtroppo per Trapani, e per i trapanesi, niente sindaco , niente consiglieri comunali. Resta però, per chi si è realmente speso per la città, la politica, quella con la P maiuscola. Quella che il Partito Democratico trapanese ha messo in campo in questi mesi. Quella che oltre i calcoli, oltre i regolamenti e le leggi ti fa essere sempre dalla stessa parte e lavorare comunque per il bene della comunità. Questo siamo: una comunità di uomini e donne che a Trapani ha messo in campo un progetto. Si lavorava da tempo per essere preparati e adeguati alle sfide che il territorio e la città richiedeva”. Campagna e Brillante valorizzano il lavoro svolto in questi mesi e la proposta messa in campo: “Lo abbiamo fatto con una candidatura vera, forte autorevole come quella di Piero Savona, sostenuto e supportato da tutto il Partito Democratico. A tutti i livelli. E i risultati che il Pd ottiene tacitano tutti i politologi di ieri e molti di domani. Siamo il secondo partito della città di Trapani con l’ambizione concreta di diventarne il primo. Abbiamo dato, grazie al consenso dei nostri candidati, classe dirigente del partito, la forza e i numeri per andare al ballottaggio al nostro candidato. Insieme e col contributo importante delle altre due liste civiche. Abbiamo smentito sonoramente chi ci voleva fuori dal ballottaggio e come forza politica poco rilevante in città. Questo grazie al lavoro di tutto il Partito, dei suoi dirigenti, di tutti i candidati, dei suoi deputati regionali Milazzo e Ruggirello, dell’assessore Gucciardi, della senatrice Orrù. E dei tanti militanti e compagni della provincia di trapani che hanno dato il loro contributo nella varie forme. Così come molti dirigenti nazionali e membri del governo che ci hanno seguito, sostenuto e incoraggiato”. Campagna e Brillante si soffermano sul ballottaggio anomalo: “Il secondo turno è stato altro dalla politica. Leggi, regolamenti e bizze. Ha fatto la differenza altro: le percentuali, difficili se non impossibili, da raggiungere in qualunque altra realtà e condizione. Per darne la misura basta ricordare che i ballottaggi nazionali hanno avuto un affluenza media inferiore al 50% degli aventi diritto, dato richiesto per Trapani. Non di meno, da parte nostra non è mancato il cuore e la voglia di lottare anche per la democrazia. Spiace rilevare che è già partita la gara ad indicare chi è stato più bravo o chi lo è stato meno; chi era più Pd chi meno; chi si posiziona li chi qua: riflessioni spesso interessate e volte, come sempre, a dividere la nostra comunità, che probabilmente mette un po’ d’ansia a qualcuno. Non ci riuscirete. Perché noi siamo più forti delle precise volontà di dividerci, perché abbiamo lottato in questi mesi contro il cinismo dei numeri, contro i calcoli politici, per le persone di Trapani. Per la politica, i nostri valori, il Pd. Siamo insieme in cammino, facendo tesoro dei nostri errori ma più determinati di prima per non permettere che la città venga in futuro ancora avvolta dal buio”