L’intervento della Prefettura per evitare il peggio. E’ quello che si delinea sul fronte dell’emergenza rifiuti. Il Movimento CinqueStelle ha schierato un’intera batteria di parlamentari regionali, nazionali ed europei per mettere le cose in chiaro sulla discarica di Borranea di proprietà della società “Trapani Servizi”, società al 100% del Comune capoluogo. “Mezzi incolonnati per ore fuori dai cancelli oltre l’orario di chiusura e Comuni invasi dalla spazzatura”, scrivono i parlamentari regionali Palmeri, Foti e Trizzino, l’europarlamentare Corrao e la parlamentare nazionale Mannino. Gli esponenti di M5S vogliono sapere quant’è la quantità di rifiuti conferiti, Comune per Comune, e giorno per giorno, a partire dallo scorso 15 giugno e le motivazioni che hanno rallentato, in questi giorni, il conferimento in discarica. Chiedono notizie anche sullo stato di avanzamento dei lavori di manutenzione straordinaria all’impianto di trattamento meccanico dei rifiuti. Fanno, in questo caso, riferimento ad una nota della “Trapani Servizi” dello scorso 19 maggio. “Tale situazione – affermano i deputati – oltre che comportare un enorme dispendio di personale e mezzi determina l’impossibilità da parte dei gestori dei servizi di raccolta di espletare la stessa secondo i calendari previsti per ciascun Comune, lasciando così quest’ultimi in preda a montagne di spazzatura e rendendo vano qualunque tentativo di programmazione dei servizi. Scongiurare l’emergenza rifiuti, anche in prospettiva della stagione estiva ormai alle porte ed i conseguenti rischi di natura igienico-sanitaria per la collettività è fondamentale”. I parlamentari pentastellati affidano ad un tavolo tecnico che presto si terrà in Prefettura il confronto per trovare una soluzione. Tavolo richiesto dalla “SRR Trapani Nord” e dalla “Trapani Servizi”. Per i grillini c’è la responsabilità del governo regionale del presidente Rosario Crocetta: “Le discariche presenti in Sicilia sono prossime al collasso. Il rischio nella provincia di Trapani è che il problema dei rifiuti diventi presto un’emergenza. Questo è il risultato dell’incapacità del governo Crocetta che, in quasi 4 anni di assoluta inerzia, ha prodotto un’emergenza rifiuti che era certamente evitabile con una seria programmazione che costringesse i Comuni siciliani a fare la raccolta differenziata e la costruzione delle impiantistiche a supporto della stessa”. Sulla stessa lunghezza d’onda il deputato regionale Mimmo Fazio. Anche lui ha chiesto l’intervento del Prefetto Leopoldo Falco ed anche lui punta al tavolo tecnico affinché “tutti gli attori di questa complessa vicenda possano confrontarsi ed individuare un percorso virtuoso che, nell’emergenza, scongiuri la crisi, che oltre ad ulteriori disservizi e cumuli di rifiuti nelle strade provocherebbe un irreparabile danno all’economia turistica e all’immagine del nostro territorio”. Fazio delinea un quadro altrettanto allarmante: “I lunghi tempi di attesa dei mezzi davanti ai cancelli della discarica del Comune di Trapani aumentano di giorno in giorno. Alcuni Comuni come San Vito Lo Capo, Favignana e Valderice, ove la popolazione residente è cresciuta anche del 300% per la presenza di turisti e villeggianti sono alto rischio perché proporzionalmente è aumentata la produzione di rifiuti”. Fazio aggiunge che “a giorni anche il Comune di Marsala, i cui mezzi, inizialmente, erano stati dirottati presso le discariche della Sicilia orientale, scaricherà a Borranea, impianto che dispone di una fragile sopravvivenza”. In precedenza, a causa dell’ennesima emergenza, nella discarica di Borranea sono arrivati i rifiuti dei Comuni della Valle del Belice e del palermitano. Il consiglio comunale di Marsala è intanto impegnato nell’esame del piano d’intervento per l’organizzazione del servizio di raccolta differenziata, spazzamento e trasporto dei rifiuti nel territorio comunale. E’ stato predisposto dalla “ESPER”, che ha ricevuto dal Comune l’incarico di definire le nuove linee guida del sistema rifiuti cittadino. Il vicesindaco Agostino Licari ha sottolineato che “si tratta di un piano molto importante che impegna la città e le casse del Comune per ben 7 anni e che prevede una sensibile riduzione dei costi rispetto a quelli attuali. Un piano che tutela, in base alla normativa vigente, i lavoratori in atto in servizio e che è imperniato sulla premialità, sia per i cittadini che per i lavoratori più efficienti e non sulla punibilità. Il piano mira a rendere la città molto più pulita di quanto non sia oggi”.
RIFIUTI, CINQUESTELLE E FAZIO “CHIAMANO” IL PREFETTO. A MARSALA IL PIANO “ESPER”
23 Giugno 2016
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