Almeno tre errori politici per ciascuno. Ogni riferimento all’adesione di Tore Fileccia al Movimento di Antonini è puramente voluto. Primo errore del presidente: consegna il marchio politico di un Movimento ancora da costruire, senza programma presentato, senza progetto, all’attuale dibattito consiliare. E’ un assist al sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, che avrà l’avversario degli avversari da poter impallinare in un’aula che, comunque, sta ancora dalla sua parte. Tranchida potrà infatti intensificare lo scontro con il passato che si camuffa di futuro alle sue condizioni. Aveva preso di mira Fileccia che – per diverse vicissitudini politiche- ormai rappresentava soltanto se stesso in consiglio ed ora potrà aumentare il tiro perché rappresentante di un progetto politico che punta a governare la città nel 2028. Secondo errore: un Movimento che si autodefinisce portatore di futuro ed ancora in divenire non può legarsi in alcun modo, soprattutto nei suoi primi atti, a chi ha fatto politica finora. La città sarà delusa da Tranchida, potrà anche avere la tentazione di cambiare “cavallo”, ma se la voglia di cambiare è davvero autentica e soprattutto consistente diventa travolgente e non fa differenze di responsabilità, di posizioni consiliari. Quando passa l’aria del cambiamento spazza via tutti. Anche quelli d’opposizione. Bastava informarsi su ciò che è accaduto in questo territorio, anche in altre città, quando s’è messa in moto una vera macchina di novità e di taglio netto con il passato. Terzo errore di Antonini: non ci si può presentare come il nuovo che avanza e poi utilizzare i vecchi mezzi della politica. L’adesione in consiglio comunale è vecchia come la cucca. E’ facilmente strumentalizzabile ed in particolare inutile se non dannosa. Altra cosa sarebbe stata un’azione congiunta di chi sta in consiglio e condivide il “Futuro” ed un’attività politica sul territorio segnata soltanto dalle proposte del Movimento. Nota a margine: la mozione di sfiducia oltre che quasi impossibile risulta improponibile e pericolosa con il sistema delle adesioni consiliari. Se è questa la strada che s’intende seguire per mandare a casa Tranchida, il sindaco rimarrà al suo posto. E’ un metodo perdente. Un po’ come fu la variante al Piano regolatore generale per contrada Cassiere. Veniamo ai tre errori di Fileccia. S’era costruito un ruolo, quello del battitore libero, pronto ad affrontare a viso aperto il potere tranchidiano. Con la nuova adesione ha perso quest’autonomia. Potrà anche continuare a fare quel che faceva prima, ma non sarà più credibile. Perché le sue iniziative, da ieri, sono quelle di un Movimento che al momento non esiste, che non ha un gruppo dirigente e che non ha detto realmente cosa intende fare per Trapani 2028. Cosa si fa ad aderire ad un soggetto politico che non è ancora un soggetto politico? Oppure basta una conferenza stampa e qualche riunione per mettere su una forza organizzata? Secondo errore Di Fileccia: se Antonini deciderà di arrivare fino in fondo e davvero proverà a vincere le elezioni, dovrà proporre liste nuove, con candidati nuovi e Fileccia diventerà progressivamente un peso. Perché i candidati nuovi non vorranno far parte della stessa lista di un consigliere uscente, che è dunque elettoralmente strutturato, ed in più, lo stesso status di uscente lo porrà sempre più in contraddizione con il tentativo di “svolta” – tutta da verificare sul campo – che ha annunciato Antonini. Terzo errore: il ruolo solo ed esclusivo di anti-Tranchida che sarà costretto ad assumere Fileccia sarà un boomerang perché nel 2028 il sindaco non ci sarà, perché è al suo secondo mandato consecutivo. Anche qui, nota a margine: il centrodestra proverà a fare come i ciclisti in fuga. Si porrà a ruota di Antonini, gli farà fare le salite più difficili con l’impegno di essere un’unica squadra ma alle viste del traguardo non tirerà, proverà lo strappo, perché il modo di fare del presidente-politico non piace neanche ai suoi dirigenti. Facile considerare che se fa comodo quando è contro Tranchida, potrebbe invece essere esiziale se venisse utilizzato contro la coalizione di centrodestra. Ipotesi da prendere in considerazione in questa pazza città sempre più anarchica e sporca. Sicuramente sporca fuori, basta guardare strade e marciapiedi, ma sempre più sporca dentro. Nell’anima.
TRAPANI, TRE ERRORI DI ANTONINI E TRE ERRORI DI FILECCIA

29 Luglio 2025
Notizie Correlate