IL CASO ASSISTENZA AGLI STUDENTI DISABILI. COSA DICE L’ORDINE DEL GIORNO LO CURTO APPROVATO DALL’ARS

4 Novembre 2021

Per l’onorevole Eleonora Lo Curto, e da ieri, per il Parlamento siciliano, l’inghippo sull’assistenza agli studenti disabili, ed in sintesi il caso Trapani, ha questa premessa di fondo: “A seguito del parere numero 115 del 2020, reso dal Consiglio di Giustizia Amministrativa, all’Assessorato regionale alla Famiglia, circa la competenza ad erogare il servizio di assistenza all’autonomia ed alla comunicazione per gli alunni disabili – ASACOM – e quello di assistenza igienico-personale agli alunni delle scuole siciliane, si è ingenerata una confusione derivante dalla mancata distinzione tra disabili tout court e disabili gravi e gravissimi che ha determinato, in taluni casi, l’interruzione dei predetti servizi, con grave pregiudizio per la regola fruizione del diritto allo studio di questi ultimi alunni ed un danno notevole alle famiglie, nonché ai lavoratori che, da anni, espletavano tali servizi specialistici per i quali si sono adeguatamente formati frequentando appositi corsi di qualificazione di 900 ore”. L’ordine del giorno affronta direttamente e frontalmente il caso Trapani: “Il sindaco di Trapani, invocando il predetto parere del CGA, sin dal secondo quadrimestre dello scorso anno scolastico ha ritenuto di non dovere erogare il servizio di assistenza igienico-personale agli alunni disabili gravi e gravissimi delle scuole del primo ciclo dell’istruzione di quel Comune, con grave pregiudizio del diritto allo studio e all’integrazione scolastica degli stessi alunni, che va garantito in ossequio alla Costituzione Italiana e che la Regione siciliana tutela con propria legislazione, con costante e determinata volontà, sin dalla legge numero 68 del 1981”. L’ordine del giorno torna sulle competenze: “L’Ufficio scolastico regionale della Sicilia, intervenuto nel merito, con la nota del 20 settembre 2021, indirizzata a tutti i dirigenti scolastici della scuole di ogni ordine e grado di Trapani e Libero Consorzio Comunale, ha ribadito che la competenza a fornire il servizio di assistenza specializzata di tipo igienico-personale agli alunni disabili gravi e gravissimi spetta ai Comuni per le scuole del primo ciclo d’istruzione ed al Libero Consorzio Comunale per le scuole del secondo ciclo d’istruzione. Il Ministero dell’Istruzione, attraverso i collaboratori scolastici formati, si limita a fornire un’assistenza di base agli alunni disabili che, in quanto tale, è indifferenziata e non specificatamente rapportata alla particolare condizione di gravità dei soggetti gravi e gravissimi, che resta appannaggio e competenza dell’ente locale”. Da qui l’impegno per il governo regionale “ad utilizzare ogni potere di controllo e sanzionatorio di tipo sostitutivo, compreso il commissariamento, per fare cessare la situazione di persistente illegalità presso il Comune di Trapani ed eventuali altri enti locali, al fine di garantire l’erogazione del servizio di assistenza igienico-personale ai disabili in maniera uniforme in tutto il territorio regionale e il pieno godimento del diritto allo studio per i soggetti disabili con certificata e riconosciuta gravità”. Ordine del giorno che è arrivato in Aula con le firme, oltre a quella della Lo Curto, di Nunzio di Paola (Cinque Stelle), Luisa Lantieri (Forza Italia), Edmondo Tamajo (Sicilia Futura-Italia Viva), Giovanni Di Caro (Cinque Stelle), Margherita La Rocca Ruvolo (Udc), Giovanni Bulla (Udc), Bernadette Grasso (Forza Italia), Giusy Savarino (DB), Mario Caputo (Forza Italia) e Giorgio Assenza (DB). Ordine del giorno che il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha messo ai voti e che è stato approvato dal Parlamento. Ecco il resoconto d’Aula: “Allora, se l’Aula è d’accordo, ci sono degli ordini del giorno da
votare e li votiamo prima, visto che non è detto che concludiamo. Allora, abbiamo quello dell’onorevole Lo Curto, sui disabili. Ha l’approvazione dal Governo? Quindi, è approvato l’ordine del giorno sull’assistenza igienico-personale degli alunni disabili, il numero 585, che è pertanto approvato”. Il resoconto non registra il sì fuori microfono che è arrivato dai banchi del governo, presenti gli assessori Mimmo Turano e Gaetano Armao. Sull’esito della votazione il Presidente Micciché non ha segnalato voti contrari.

 

 


 




 

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