BIRGI/3, VOLO SENZA PACE ED UN PEZZO DI CARTA PER RYANAIR

21 Dicembre 2016

L’assessore Baldo Gucciardi e l’onorevole Mimmo Turano l’hanno chiamato in causa ed in qualche modo anche rassicurato: “Sei riuscito a farlo in tempi difficili, poi farlo ora che ci sono i soldi”. Ed ancora: “E’ un elemento di garanzia per come si è mosso e per il ruolo che riveste”. Il presidente Pino Pace e la Camera di Commercio di Trapani sono al centro delle nuove dinamiche che riguardano lo sviluppo dell’aeroporto di Birgi. Ma rispetto al recente passato c’è una novità sostanziale. Il sistema delle Camere di Commercio è cambiato. C’è una nuova struttura che si avvia ad essere interprovinciale, con un nuovo vertice. Pace ha voluto ribadirlo anche nella riunione di ieri sera dell’assemblea dei sindaci per il co-marketing. Da qui un cambiamento di non poco conto. La Camera di Commercio non potrà più caricarsi della quota di co-marketing che aveva condiviso con i Comuni del territorio. Non potrà dunque versare l’importo annuo di 300 mila euro che ha regolarmente trasferito all’accordo di co-marketing negli ultimi 3 anni. Non potrebbe così assumere il ruolo di guida che ha finora svolto, di conseguenza. Gucciardi e Turano hanno voluto sottolineare che non si tratta di un problema di versamento di quota ma di coordinamento dell’azione di co-marketing e che dunque Pace potrebbe firmare la nuova intesa con “AMS” anche senza essere più tra i partecipanti con relativa quota. Pace ha ringraziato per la fiducia ma non è andato oltre. Un silenzio che lascia intendere che la soluzione indicata da Turano e Gucciardi rischia di essere in salita. Così come lo è quella alternativa che porta all’Airgest. Consentirebbe ai sindaci di non pagare l’Iva, ma la società di gestione dell’aeroporto difficilmente potrebbe farsi carico della firma di un accordo che dovrebbe, comunque, onorare direttamente pur non avendo la disponibilità delle risorse necessarie che arriverebbero per il trasferimento dalle casse della Regione e dei Comuni. “E’ chiaro – ha dichiarato il presidente di Airgest Franco Giudice – che la società, visti i tempi di erogazione delle risorse finirebbe per essere una camera di compensazione, ma è un impegno gravoso che potrebbe essere assunto soltanto se autorizzato dalla Regione, socio di maggioranza di Airgest. Soltanto in questo modo la società potrebbe impegnarsi a firmare l’accordo di co-marketing”. Il presidente Giudice ha poi invitato i Comuni a confermare, con una nota scritta alla Ryanair, prima della fine dell’anno, la loro disponibilità a sottoscrivere il nuovo accordo di co-marketing.

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