TRAPANI, RUGGIRELLO (FI): “CONSIGLIO STRAORDINARIO SUL PORTO E LE NUOVE AUTORITA’ PORTUALI”

12 Luglio 2016

Un consiglio straordinario sul nuovo sistema delle Autorità Portuali. “Presenteremo la richiesta”, ha detto, stamattina in aula, il consigliere comunale Giuseppe Ruggirello (1958). “Ne discuteremo in conferenza dei capigruppo”, è stata la risposta immediata del presidente del consiglio Peppe Bianco. Ruggirello ha comunque accennato alla questione aperta dal nuovo piano nazionale: “Va discussa la condizione del porto di Trapani che è stato inserito in una delle due Autorità di Sistema che fanno riferimento ai porti siciliani”. Nel nuovo sistema definito dal governo Renzi, le Autorità di sistema siciliane sono due: in una sono compresi i porti di Palermo (capofila), Trapani, Termini Imerese e Porto Empedocle, nell’altra i porti di Augusta (capofila) e Catania. Il porto di Messina è stato invece inserito nell’Autorità di sistema dello Stretto, assieme a quelli di Milazzo e Tremestieri, ma soprattutto ad un gruppo di porti della Calabria. La commissione Trasporti del Senato ha espresso il suo parere favorevole a maggioranza, con il no del senatore di Forza Italia Antonio D’Alì, “Trapani perde la sua autonomia”, ed il sì della senatrice del Pd Pamela Orrù, “nel nuovo sistema ci saranno rappresentanti del porto di Trapani nel comitato di gestione dell’Autorità Portuale e verranno aperti uffici periferici in città”. Non a caso la richiesta di consiglio straordinario arriva dal consigliere forzista Ruggirello ed anche la possibile soluzione accennata in aula fa parte della linea berlusconiana: “Ci sono due Autorità siciliane, proviamo almeno a farle diventare tre”. Il consiglio, tra una polemica e l’altra, per l’assenza dei sindaco Vito Damiano e del vicesindaco Giuseppe Licata, assessore all’Ecologia, ha approvato, in seduta di prosecuzione, il regolamento per la raccolta differenziata. L’atto deliberativo, frutto dell’ennesima emergenza rifiuti e della nuova ordinanza del presidente della Regione Rosario Crocetta, è stato approvato all’unanimità dei presenti. La prossima sfida consiliare sarà quella del Piano ARO. ll regolamento è infatti parte del progetto più complessivo del sistema dei rifiuti che la Regione sta definendo in queste ore e che potrebbe essere accompagnato da altre norme di riferimento.

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