In premessa mi scuso con i lettori che rischiano di essere trascinati in una querelle di bassissimo livello, della quale farei volentieri a meno, ma siccome a Trapani è ormai di moda l’ordinaria mistificazione dei fatti e l’attacco senza però fare nomi e cognomi, mi sento in dovere d’intervenire per alcuni chiarimenti e per qualche domanda. I primi rispetto alle dichiarazioni dell’assessore Barbara, le altre per avere contezza di una nota del presidente Valerio Antonini.
Chiarimenti
- Non è stata la testata Social a chiamare in causa l’assessore Lele Barbara. E’ stato invece lui a tirare in ballo il settimanale on line. Da qui la mia replica come editore e direttore responsabile.
- L’assessore nel suo video mette in un unico calderone Social e e TP24 concentrandosi sul cosiddetto evento musicale di qualche giorno fa. Social sia nel sito che sul settimanale on line (tra l’altro in pausa estiva) non ha scritto una sola riga sulla manifestazione. Aggiungo, per quanto mi riguarda, per profondo rispetto della musica.
- Lanciando accuse senza fare nomi, l’assessore ha fatto cenno, in un suo intervento consiliare, a testate giornalistiche che avrebbero attaccato l’amministrazione dopo avere registrato un diniego sulla loro proposta pubblicitaria. L’assessore dica a chi si riferisce, a quale proposta fa riferimento e quale è stata la natura del diniego. Social non ha presentato nulla. Altrimenti, come dice il sindaco Giacomo Tranchida, è mascariamento. Domande
1) Condizionato dalla voluta e strumentale confusione tra due vicende autonome che ha messo in atto l’assessore Barbara (la vicenda Social e la vicenda TP24) lei avvia la sua riflessione sulla decantata manifestazione ed aggiunge poi “… a parte qualche solito stupido, ma noi li conosciamo ormai tutti. L’elenco è bello preciso e arrivano sempre da loro certi articoli. Ma non li considero neanche più giornalisti”. Chi sono i soliti stupidi? E quel che m’interessa di più, si sta riferendo alla mia persona? Nell’elenco che cita c’è il mio nome? Renda pubblico quest’elenco.
2) Nella parte finale della sua nota il presidente Antonini aggiunge: “Tanto la città di Trapani li conosce e sa che sono solo un virus da cui dover stare molto lontani“. Torno sul tema dell’identificazione. Sta parlando anche di me? Chi sono questi virus? La reputo comunque un’affermazione grave che meriterebbe una risposta collettiva che non arriverà per mancanza di coraggio e di rispetto di questo lavoro. In attesa di un cortese riscontro mi piace sottolineare le mie credenziali professionali. Giornalista pubblicista dal 21 marzo 1997. Direttore responsabile di “Telescirocco” e “Telesud”. Direttore responsabile del quotidiano free press “Trapani Ok”. Direttore responsabile del settimanale Il Quarto Potere. Direttore responsabile del settimanale “Social”. Collaboratore del quotidiano “La Sicilia”. Collaboratore del settimanale regionale Centonove. Collaboratore dell’Agenzia AGI. Potrei aggiungere qualche altra cosa ma va bene così.
