Il congresso provinciale di Fratelli d’Italia che si terrà sabato all’Hotel Cristal ha già scritto una nuova pagina di storia della politica locale. Registra, infatti, il ritorno alla politica attiva dell’ex deputato regionale Livio Marrocco che ha annunciato la sua candidatura al vertice del partito. Più che mai chiare le motivazioni che l’hanno portato a scegliere, ancora una volta, la prima linea. Marrocco vuole un altro partito e lo dichiara apertamente: “Il nostro partito è cresciuto negli ultimi periodi in
maniera esponenziale, proiettando la nostra comunità in vetta ai partiti italiani con
il maggior numero di consensi. Un grande risultato figlio soprattutto della caparbietà
del nostro leader Giorgia Meloni e di tutti coloro che hanno creduto in questa
avventura, consapevoli di stare dalla parte giusta e di interpretare al meglio le
esigenze ed i problemi della nostra Patria”. Premessa che prepara l’affondo: “Purtroppo ciò che accade a Roma e nelle maggiori realtà italiane non sempre si
verifica nelle piccole realtà come la nostra. La provincia di Trapani, territorio di
frontiera, è spesso lontana dal dibattito nazionale. Il nostro partito infatti non è riuscito in questo territorio a farsi trovare pronto quando ci siamo misurati con le sfide elettorali soprattutto negli enti locali”. La destra trapanese è stata finora guidata dall’ex candidato sindaco e consigliere comunale di minoranza Maurizio Miceli.
“Ripartire da noi – continua Marrocco – dalla nostra Identità, dalla nostra storia, da ciò che di buono abbiamo nella nostra comunità. La militanza, il senso di appartenenza, l’identità di un popolo di destra che può scommettere su stesso. Per queste ragioni ho accettato la proposta di tanti militanti a candidarmi al congresso provinciale. Per offrire un’alternativa, una visione diversa. Per questo la mia candidatura non è contro nessuno ma è rivolta al popolo di destra, a tutto il popolo per riunirlo sotto la bandiera dei nostri valori!”. Tre i seggi elettorali dove si potrà votare dalle 12,30 alle 20: Trapani, Alcamo e Mazara del Vallo. Per quanto riguarda gli equilibri interni la candidatura di Marrocco, pone l’uscente Miceli di fronte ad un bivio: può accettare la sfida oppure lavorare ad una soluzione unitaria.
