REGIONALI, CAOS TRA I PROGRESSISTI. SI CANDIDA IL GRILLINO DI PAOLA. CHINNICI PRONTA A LASCIARE

22 Agosto 2022

Finisce male il campo progressista dopo lo strappo del Movimento Cinque Stelle. I pentastellati rompono la coalizione e candidano alla Presidenza della Regione Nuccio Di Paola. Ma è sempre più probabile che anche la dem Caterina Chinnici decida di rompere e di ritirare la sua candidatura. Ha infatti preso atto della fine dello schieramento che era nato dalle primarie e di conseguenza dovrebbe scegliere di fare un passo indietro. C’è tempo per presentare liste e candidati per il rinnovo dell’Ars fino al 25 agosto alle 16. Tempi strettissimi e area progressista nel caos, dunque. Il neo candidato grillino Di Paola scarica la responsabilità della rottura sul Pd ma “salva” la Chinnici. “Abbiamo fatto – ha sottolineato – il possibile e ce l’abbiamo messa veramente tutta per salvare l’alleanza, pur in un quadro nazionale mutato e quasi impossibile, ma il Pd, arrogante, è rimasto arroccato sulle sue posizioni. Il Partito Democratico siciliano si è mostrato tale e quale a quello nazionale, col quale era venuta completamente meno la fiducia. Con queste premesse continuare a portare avanti un’alleanza che giorno dopo giorno reggeva solo sulla carta era praticamente diventato impossibile. Se si creano tutte le condizioni per una rottura, poi si devono accettarne anche le inevitabili conseguenze. Giuseppe Conte ha solo tirato le somme”. Di Paola pensa al 25 settembre: “”Adesso, con forza, dobbiamo ripartire subito per dare una possibilità alla Sicilia. Correremo non da soli, ma con i siciliani, come abbiamo sempre fatto in passato con ottimi risultati, che arriveranno anche questa volta, consci come siamo che per l’ennesima volta saremo dalla parte giusta, quella del cittadino, che abbiamo messo sempre al centro della nostra azione politica. Ringrazio Conte per avermi scelto come candidato presidente. Darò il massimo per ripagarlo di questa fiducia”. Di Paola conclude con una precisazione: “Voglio puntualizzare che Giuseppe Conte non ha mai chiesto, né ha mai avuto sondaggi sugli scenari elettorali siciliani tra le mani: la notizia per cui il Movimento ha rotto in Sicilia per vantaggio elettorale è falsa, usata probabilmente per distogliere l’attenzione dal tema degli impresentabili del Pd. Ci dispiace per Caterina Chinnici, persona corretta, ma probabilmente anche lei vittima del comportamento arrogante del Pd”.

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