FUNIERICE, OPPOSIZIONE: “CONSIGLIO STRAORDINARIO. A RISCHIO IL FUTURO DELLA SOCIETA'”

25 Agosto 2023

L’opposizione punta ad un consiglio comunale straordinario per fare il punto sulla FuniErice. In precedenza i consiglieri di minoranza e del “misto” avevano chiesto d’istituire una commissione d’inchiesta sulla gestione della società. In gioco anche una richiesta d’accesso agli atti per leggere gli ultimi verbali dell’assemblea dei soci. Di conseguenza, i chiarimenti (più che altro accuse al direttore Germano Fauci ed all’ex presidente Franco Palermo e critiche nel mucchio alla stampa) dei due soci della FuniErice – Comune ed ex Provincia regionale – non hanno chiarito nulla, almeno per l’opposizione consiliare che attacca a testa bassa: “Questa opposizione si rifiuta di mettere la testa sotto la sabbia e chiede di vederci chiaro su quanto è accaduto e sta accadendo nella nostra società partecipata, la FuniErice. Le varie versioni e comunicati stampa dei due amministratori pubblici, sindaco e commissario della Provincia, non convincono”. “A questo punto – sottolineano Piero Spina, Vincenzo Maltese, Simona Mannina, Michele Cavarretta, Enzo Favara ed Alberto Pollari , ci sentiamo chiamati in causa nel fare luce sulle varie vicissitudini che, nonostante gli ottimi risultati, ha dovuto affrontare la FuniErice”. I sei consiglieri puntano ad un’operazione verità sulla nomina dell’amministratore unico: “Appare alquanto paradossale la scelta di formulare un nuovo bando per la nomina dell’amministratore unico con la già, non tanto velata, intenzione di confermare il precedente ma prevedendo un compenso triplicato – da 9.000 euro a 24.000 euro) -, scelta effettuata, tra l’altro, da un soggetto, quale il dottor Cerami in scadenza di mandato, non prorogabile per espressa decisione della nostra Corte Costituzionale”. La minoranza va giù duro: “Risulta evidente l’escamotage posto in essere dai due soci, diretto a far decidere il futuro della nostra partecipata ad una persona che, tra qualche settimana, dovrà rimettere il proprio incarico, forse temendo che il nuovo presidente non sia della stessa opinione, nonché con lo scopo di aumentare il compenso allo stesso amministratore unico che pochi mesi fa ha chiesto ed ottenuto l’aumento del biglietto della funivia per garantire ulteriori servizi, o a questo punto, è lecito chiedercelo, l’aumento del suo compenso? E’ certo che tutto questo sia legittimo? Stupisce come i due soci possano sostenere tali scelte che di certo non creano vantaggi alla comunità che dovrebbero amministrare con coscienza e nel suo esclusivo interesse. Non può mai essere una scelta corretta quella di mettere le mani in tasca ai cittadini, di qualunque città, per aumentare il compenso di chicchessia”.

 

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