CRISI PD, LA FRANCESCA: “ADESSO BASTA! SERVE UN TAVOLO DI RIAPPACIFICAZIONE”

9 Giugno 2023

Tra una polemica e l’altra arriva la proposta. Il vicesegretario provinciale del Pd Giuseppe La Francesca mette in campo una soluzione per evitare che il partito trapanese venga travolto dagli scontri, in particolare dallo scontro a distanza tra l’onorevole Dario Safina ed il segretario Domenico Venuti. La soluzione di La Francesca è semplice: “Con senso di responsabilità propongo in maniera convinta la costituzione di un tavolo di riappacificazione e di programmazione dove possano incontrarsi Il segretario provinciale Domenico Venuti, il presidente dell’Assemblea provinciale Valentina Villabuona, il deputato all’Ars Dario Safina, il commissario del Circolo Pd di Trapani Antonio Ferrante ed il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida al fine di dirimere definitivamente tutte le questioni aperte, ponendosi come obiettivo principale quello di far prevalere le ragioni dell’unità, rafforzando la presenza del partito in tutto il territorio della provincia, ponendosi all’ascolto dei cittadini a cui fra l’altro delle nostre discussioni interne poco importa e preparandoci alle prossime sfide che ci attendono su più livelli”. La Francesca dice la sua sul voto di fine maggio: “La segreteria Provinciale del Pd, di cui faccio parte, ha fatto tutto il possibile per garantire la presenza del Partito Democratico quanto meno nella competizione elettorale a Trapani chiamata al voto con il sistema proporzionale; a tal proposito mi sia consentito ricordare quanto deliberato nella riunione di segreteria provinciale svoltasi il 21 gennaio 2023, sulla scorta fra l’altro dell’esperienza vincente già fatta a Erice nelle precedenti elezioni amministrative del 2022”. Il numero due della segreteria entra nel merito del caso Trapani: “La questione appare abbastanza chiara e particolarmente drammatica: un circolo privo di segretario, oggi commissariato, che va ricostruito; un gruppo consiliare del Pd che nella passata legislatura non si è stati in grado di costituire; un partito a cui non viene concesso di competere in queste amministrative anche con forti responsabilità della segreteria regionale; un solo esponente del Partito Democratico eletto in consiglio comunale in questa tornata elettorale”. Per il dem La Francesca è dunque arrivato il momento d’intervenire: “A fronte di tutto questo ritengo che occorre tutti quanti fare la giusta autocritica cambiando realmente rotta, ma lo dobbiamo fare con convinzione e umiltà, perché un Partito Democratico diviso non va da nessuna parte e quello che è ancor più grave è che con queste profonde spaccature e con questioni che rimangano perennemente aperte non facciamo nè il bene del partito nè il bene della comunità che intendiamo amministrare, allontanando nel contempo sempre più le persone dalla politica producendo quel triste fenomeno dell’astensionismo che si registra ormai puntualmente in ogni tornata elettorale”.

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