ERICE, GIARDINO DEGLI AROMI. MANNINA: “PARCO GIOCHI VANDALIZZATO. CHI PAGA?”

24 Ottobre 2022

“Con tanto rammarico e delusione…”. E’ la parte finale di un’interrogazione della consigliera Simona Mannina. La questione è pesante: nella parte antistante il Giardino degli Aromi c’è un’area che la rappresentante consiliare ha descrive così: “Ci siamo accorti che nella parte antistante il Giardino degli Aromi vi erano delle
transenne divelte, con la possibilità a tutti di accedervi. Abbiamo, quindi, deciso di inoltrarci su quel terreno al fine di verificarne il tragitto e lo stato in cui versa”. La consigliera Mannina usa il plurale perché non era da sola ma con gli altri componenti della terza commissione. Poi racconta quel che ha visto: “Ho notato, sin da subito, la totale assenza di cura, pulizia e protezione dell’area in oggetto, ma la
circostanza più drammatica è che da questo accesso si può accedere, senza alcuna fatica, al parco giochi inclusivo per bambini diversamente abili, senza alcuna difficoltà”. “Un parco – continua nella sua interrogazione – che ho richiesto e voluto e che manca in diverse realtà comunali”. “Questo parco – si legge nell’atto ispettivo – finalmente ottenuto grazie ad un finanziamento, si presenta già vandalizzato per l’incuria di un’amministrazione intenta più a sbandierare la propria capacità di
ottenere finanziamenti che a produrre del buono per la collettività”. Ed ancora: “Un parco giochi vandalizzato ancor prima della sua apertura/inaugurazione, ancor prima di essere utilizzato”. La consigliera rimarca altri particolari: “Pezzi di giochi staccati e buttati in terra, disegni ed espressioni volgari all’interno, frutto del
più becero comportamento, abbandono di qualsiasi rifiuto, come il cartone all’interno dei giochi che presenta l’immagine del gioco montato – pallamano two – con lo stemma del Comune di Erice”. Non finisce qui: “I bagni posti vicino ai giochi anch’essi vandalizzati e mai ristrutturati, pericolosi e con la presenza di profilattici usati e anche di qualche siringa”. Da qui l’affondo politico della consigliera di minoranza: “Mi chiedo e vi chiedo, chi pagherà per questi danni prevedibili ed evitabili. Questo doveva – e spero ancora che lo sarà – essere il parco intitolato al professore Ingrasciotta ed invece si ritrova in uno stato di incuria e cattiva gestione, che sono certa anche lo stesso professore avrebbe denunciato e condannato”.

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