I giovani di Fratelli d’Italia hanno le idee chiare. E’ arrivato il momento di sfiduciare il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Il Movimento giovanile della destra punta “a chiudere il cerchio ed a chiedere al consiglio comunale una mozione di sfiducia. Ma vogliono arrivare al voto d’aula con una legittimazione popolare: “Solo i cittadini trapanesi potranno dare peso alla nostra proposta”. Da qui la raccolta di firme on line e nei gazebo che sarà organizzata in tutta la città. Per il portavoce di GN Michele Ritondo la petizione è il primo passo per mettere sotto accusa quello che chiama “metodo Tranchida”. Alla base del metodo dell’attuale sindaco di Trapani – argomenta Ritondo -c’è il modo in
cui usa la comunicazione istituzionale. Lo abbiamo visto scrivere messaggi con allegato santino di un suo fedelissimo ai numeri dei cittadini estrapolati dalle segnalazioni dei disservizi arrivanti impropriamente nel suo cellulare o dei suoi collaboratori. In occasione degli inaccettabili allagamenti – l’acqua è ristagnata per dodici ore e solo con l’intervento dei Vigili del Fuoco si è liberata la città -, riscoprendosi climatologo ha messo in scena un teatrino degno di lode: Non c’è nessun risarcimento danno in corso”. Ritondo aggiunge “i moduli diffusi servono ad una ricognizione dei danni, non sono altro che un autocertificazione del cittadino o dell’azienda che comunica i danni subiti e per di più i cittadini non possono neanche comunicare i danni ingentissimi alle automobili. L’escursione delle auto dei privati non lo conferma nessuno, né gli uffici preposti alla
presentazione dei moduli né tantomeno lo staff del sindaco”. Il dirigente del Movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni torna sul “metodo Tranchida” e prova a spiegarlo nei dettagli: “Consiste nel rigirare le frittate impostando la comunicazione istituzionale a favore della tesi della sua discolpa”. Da qui un appello ai consiglieri comunali: “Non fatevi schiacciare dal metodo Tranchida, alzate l’asticella e pretendete spiegazioni ad ogni passo amministrativo o politico che sia. È il momento di un segnale alla città”. La petizione si può già firmare on line, mentre tra qualche giorno saranno comunicati i dettagli sui gazebo. “Le firme raccolte, online e nei gazebo – ha concluso Ritondo – saranno consegnate ai consiglieri comunali di opposizione. Siamo certi che ne faranno buon uso!”.
TRAPANI, GIOVENTU’ NAZIONALE: “SFIDUCIAMO TRANCHIDA”. PARTE LA RACCOLTA DI FIRME
3 Ottobre 2022
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