TRAPANI, CASO POLITICO. IL PD CHIAMA IN CAUSA IL VICEPRESIDENTE GRECO PER UN SUO POST SUL 27 GENNAIO

24 Gennaio 2022

“Il 27 gennaio non è lontano e di certo non mi riferisco alla data del calendario. A buon intenditore poche parole… V E R G O G N A !!!!!!!!”. E’ il post del vicepresidente del consiglio comunale di Trapani Rocco Greco che ha mandato su tutte le furie il Partito Democratico. Il post di Greco a commento di una notizia: “Sport vietato ai dodicenni senza super Green Pass: lo specchio del Male”, la dice lunga sul suo giudizio politico nei confronti del governo del premier Mario Draghi e delle scelte che ha fatto per contrastare la pandemia. Oggetto del contendere la data del 27 gennaio, Giornata della Memoria che ricorda le vittime dell’Olocausto. Collegamento che ha aperto un serrato confronto su Facebook ma ora anche politico con i documenti del Pd. Ce n’è uno a firma congiunta del segretario provinciale Domenico Venuti e della presidente dell’Assemblea Valentina Villabuona. “A pochi giorni dalla Giornata della Memoria – si legge – registriamo, con preoccupazione, l’ennesima uscita inadeguata da parte di un rappresentante delle istituzioni che paragona i no vax alle vittime dell’Olocausto. Non è tollerabile un simile paragone da parte di nessun cittadino, ma ancora più grave è se ciò avviene con un post del vicepresidente del consiglio comunale di Trapani”. Venuti e Villabuona chiedono al consigliere Greco “di rimuovere il post e di chiedere scusa per le gravi affermazioni che offendono tutte le vittime della follia nazista e quelle del Covid”. Si fanno sentire anche il segretario cittadino Andrea Rallo ed il presidente Salvatore Tarantino. Anche in questo caso con una nota congiunta: “Come Circolo del Partito Democratico di Trapani prendiamo le distanze da simili posizioni, posto che come partito e come persone abbiamo coltivato la memoria anche al fine di sensibilizzare le generazioni presenti e future al tema del rispetto della non discriminazione”. I due dirigenti dem concludono invitando Greco a chiedere scusa alla città, al consiglio e alle famiglie vittime dell’Olocausto nella seduta di consiglio di stasera, convocato per le 19. Altrimenti a dire di Rallo e Tarantino dovrebbe prenderne atto ed essere conseguente. Si chiamano dimissioni.

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