Incredibile, vergogna inaudita, assurdo. Il sindaco di Valderice Francesco Stabile ha accolto così la notizia dell’iniziativa parlamentare del Pd che chiede, con una interpellanza, la revoca della delibera di apprezzamento relativa ai fondi di Sviluppo e Coesione sociale. Ci sono di mezzo, in particolare, 31 milioni per il porto di Bonagia. Il gruppo del Pd all’Ars considera la delibera in questione poco più di nulla e ne boccia l’aspetto elettoralistico. Stabile non ci sta: “Apprendo con tanta amarezza e disappunto che il Pd e la sua deputazione hanno chiesto di revocare e quindi annullare la delibera del Governo regionale che lo scorso 31 maggio ha destinato anche 31 milioni di euro per la realizzazione del porto di Bonagia, il rifacimento del Lungomare ed il potenziamento dell’aeroporto di Birgi per 9 milioni”. Da qui la sfida locale: “E’ abbastanza chiaro che i vertici del Pd di Valderice hanno voluto, in queste settimane, in ogni modo e forma, osteggiare il percorso della mia amministrazione, che attraverso un lavoro certosino e puntale ha raggiunto un risultato storico che la comunità ci riconosce. E’ evidente che per i mestieranti della politica di ieri, oggi emeriti dilettanti allo sbaraglio, tutto ciò sta a significare il fallimento della loro azione politica e l’inconsistenza di una pseudo attività amministrativa protrattasi per oltre 20 anni”. Il sindaco va giù duro ed indica il Pd valdericino come il “mandante politico” dell’iniziativa del gruppo parlamentare dei democratici: “I signori del Pd di Valderice, in un primo momento hanno screditato questo storico risultato come se fosse una cosa di poco conto, adesso, addirittura, dopo averne compreso l’importanza, hanno chiesto ai loro referenti politici regionali di produrre e presentare un’interpellanza finalizzata a revocare la delibera nella quale è stato inserito il porto di Bonagia come infrastruttura prioritaria nella programmazione delle opere che la Regione intende realizzare”. Ed ancora: “E’ fin troppo evidente che stanno provando, in maniera artificiosa, ad alimentare dubbi e perplessità sulle modalità di adozione della delibera regionale, asserendo che la stessa è stata prodotta con scelte politiche arbitrarie, cioè senza alcuna istruttoria. In questo modo il Pd intende condannare un governo regionale che, per la prima volta nella storia, conferma la volontà di realizzare un’importante infrastruttura nel territorio”.
