Più che un monitoraggio, quello dell’Anas, si presenta come un “bollettino di guerra” della viabilità trapanese. Questi i dati forniti alla Prefettura che ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi: Statale 187 dal chilometro 38-800 chiusa per crollo del ponte sul fiume San Bartolomeo; Statale 113, aperta ma con detriti e fango ai margini della strada; Statale 119, aperta ma con detriti e fango ai margini della strada; Statale 188 dal chilometro 23-700 24-300, chiusa a seguito del cedimento dello scorso 10 novembre, viabilità alternativa attraverso una bretella, sulla 188 è franato un costone roccioso e nel tratto al chilometro 53-100 c’è presenza di detriti e fango e va dunque percorsa con prudenza; Statale 386, aperta ma con detriti e fango ai margini della strada. Ma non finisce qui. La nota della Prefettura sottolinea che è stata “diramata l’allerta per il rischio diga, relativamente alla diga Garcia sul fiume Belice, con riferimento alle manovre di sversamento in alveo, indispensabili a garantire la sicurezza dell’invaso in occasione di eventi di piena eccezionali”. “Con riferimento al fiume Belice – continua la nota della Prefettura – i rappresentanti dei Comuni di Castelvetrano, Partanna, Poggioreale e Salaparuta, i cui territori sono attraversati dall’asta fluviale a valle della diga Garcia, hanno assicurato il costante monitoraggio della situazione nell’ambito dei rispettivi Centri Operativi Comunali e la predisposizione delle misure necessarie a contrastare gli eventi di piena, con particolare riferimento ai punti del corso del fiume in cui le acque hanno invaso i terreni limitrofi”. Per quanto riguarda il crollo del ponte la Strada Statale 187 è stata interdetta al traffico. Chiesto da parte della Prefettura l’intervento del Genio Militare “per definire gli interventi indispensabili alla messa in sicurezza della infrastruttura”.