CASO ASSISTENZA ALUNNI DISABILI. LO CURTO: “SE TRANCHIDA NON RIPRISTINA IL SERVIZIO LO DENUNCIO”

4 Novembre 2021

Dopo il voto dell’Assemblea regionale siciliana e l’audizione del sindaco Giacomo Tranchida in Prima Commissione l’onorevole Eleonora Lo Curto alza il tiro: “Se non sa fare il sindaco si dimetta”.  Considera “assurda ed incomprensibile” la posizione che il primo cittadino ha assunto sull’assistenza agli alunni disabili. La presidente del gruppo Udc fa poi riferimento all’esito dei lavori di ieri della Commissione: “Fa orrore a tutti il suo tentativo di non assumersi le responsabilità che gli competono. Chiede autorizzazione a Scavone circa l’utilizzo dei fondi della 328 non spesi, mai richiesti e giacenti in assessorato a Palermo? Doveva arrivare da Scavone la notizia che il Comune di Trapani non ha chiesto i 700 mila euro spettanti in base alla 328?”. Il riferimento è alla presa di posizione dell’assessore alla Famiglia Antonio Scavone, che ha partecipato ai lavori della Commissione. Che ha già affrontato il problema in altri Comuni. Tra gli ultimi quello di Bagheria che in una nota ha provato a fare il punto della situazione: “Ai Comuni che obiettano, sulla base di pareri dei segretari comunali, di un paventato danno erariale, la Regione risponde che si può prevedere all’interno del Piano educativo individuale un servizio integrativo e migliorativo richiesto dall’istituzione scolastica al Comune, ove esistono le necessarie risorse economiche messe a disposizione dalla Regione anche con il PON Inclusione, il Piano di Zona e l’Avviso 1, nelle more di una fase che preveda anche la realizzazione di una norma di transizione, che ha comunque i tempi di realizzazione di una norma”. Soluzione che è stata ripresa in Commissione e che rimane una via di mezzo per superare il problema in attesa di fare definitivamente chiarezza con nuove  norme e per andare oltre il parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa che ha ribadito che anche in Sicilia la competenza in materia di erogazione del servizio igienico personale in favore degli alunni con disabilità è in capo allo Stato, che deve provvedere per il tramite dell’amministrazione scolastica”. L’onorevole Lo Curto tuttavia taglia corto e lancia la sua sfida a Tranchida: “Agisca tempestivamente prima dell’arrivo del commissario ad acta per ristabilire legalità e rispetto delle norme. Viceversa si dimetta e la smetta di chiedere ancora per iscritto cose che egli dovrebbe sapere, visto che da trentacinque anni fa della politica il suo mestiere”. Da qui l’annuncio della parlamentare dell’Udc: “Annuncio che se non provvede immediatamente al ripristino dei servizi per gli alunni disabili, oltre al commissariamento, ci sarà un esposto alla Procura della Repubblica”.

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