TRAPANI, TOLLERANZA 15 MINUTI, IL COMUNE REPLICA A FERRANTE, MA IL CASO RESTA

2 Settembre 2021

Una nota dell’amministrazione comunale di Trapani prova a fare chiarezza sulle polemiche inerenti l’impossibilità di utilizzare il disco orario sollevate dal Consigliere Ferrante, nonché la tolleranza di 15 minuti per le strisce blu”. Ferrante, nella seduta dello scorso 30 agosto, ha riferito di una sua esperienza diretta in merito alle nuove disposizioni per la fascia dei 15 minuti. Ha criticato la decisione del Comune di affidare all’utente l’indicazione dell’orario di avvio di sosta ed ha raccontato di un suo colloquio con un ausiliario del traffico che lo invitava a non usare il disco orario ma di segnalare per iscritto l’orario di avvio della sosta perché con il disco orario avrebbe rischiato di essere sanzionato perché di difficile lettura da parte dello stesso ausiliario, per il motivo che il disco in questione non indica i minuti. La nota di Palazzo d’Alì sottolinea che con atto deliberativo è stato stabilito di <<confermare i 15 minuti di tolleranza in tutte le aree di sosta a pagamento del territorio cittadino, ad eccezione delle aree e per gli orari nei quali i 15 minuti di tolleranza sono già esclusi>>”. Questione tuttavia che non è stata messa in discussione dal consigliere Ferrante. La nota prosegue: “Il personale dedicato al controllo delle aree di sosta regolamentate non dovrà preventivamente constatare, con apposizione di relativo preavviso, la fruizione del periodo di tolleranza, rimanendo solo a carico dell’utente l’obbligo di indicazione dell’inizio dell’orario di sosta tramite disco orario o altro mezzo da apporre sul cruscotto”. Ed è proprio questo il punto che non trova però soluzione nella replica dell’amministrazione. L’interpretazione del disco orario rimane infatti un punto aperto. L’amministrazione precisa che “gli Ausiliari del traffico sono perfettamente a conoscenza di quanto sancito dal provvedimento e che gli stessi risulta abbiano cura di dare le corrette risposte all’utenza”. Delle due l’una, o il consigliere Ferrante non ha detto la verità, riferendo del colloquio-confronto avuto con l’Ausiliario del Traffico – ma per smentirlo ci vogliono le prove o comunque conoscere la versione dell’Ausiliario -, oppure le scelte dell’amministrazione non sono state recepite fino in fondo o c’è una loro interpretazione estensiva da parte degli stessi Ausiliari (potrebbe anche essere un singolo caso) delle disposizioni ricevute. La nota sottolinea anche che “resta fermo che alla scadenza del ticket di sosta la tolleranza dei 15 minuti non sarà concessa”. Altra precisazione che tuttavia non rientra nelle contestazioni di Ferrante. La nota, nella sua parte finale, afferma: “Pertanto, si rimandano al mittente le inutili e sterili polemiche destituite di qualunque fondamento”. Anche se la polemica, in aula, è stata un’altra.

L’intervento di Ferrante in consiglio comunale 

“Stamattina ho parcheggiato l’auto e da corretto cittadino, perché mi sono informato, non perché mi hanno informato, non perché quest’amministrazione ha divulgato quel che voleva cambiare, ho messo il disco orario. Sì perché adesso, a Trapani, se ti fermi devi mettere tu il segnale dei 15 minuti. Ma nessuno però l’ha detto, nessuno l’ha pubblicizzato. L’ho messo sul cruscotto e sono andato via. Quando sono tornato, ho incontrato un ausiliario del traffico, gentilissimo e garbato che mi ha detto: <<La prossima volta deve scrivere con carta e penna. Così non va bene. Perché potrei interpretare in modo diverso il disco orario dove non ci sono i minuti e potrei sanzionarla, perché posso pensare che invece di 15 siano passati 17 minuti”. Ferrante ha aggiunto che, in un primo momento, non voleva credere alle parole dell’ausiliario: “Ma state scherzando? L’ausiliario mi ha detto: <<Sono le disposizioni che abbiamo avuto>>. Ho così deciso di fare un passo avanti chiamando il presidente dell’ATM e l’amministratore delegato. Ho riproposto la stessa domanda. State scherzando? Mi è stato riferito che è una ordinanza del sindaco. Siamo ormai arrivati ad un punto di non ritorno. Mi è stato anche riferito che forse l’ATM sta predisponendo dei dischi orari con i minuti da dividere alla cittadinanza. Ma siamo seri? Stiamo, lo ripeto, scherzando? Assessore La Porta siamo ormai alla frutta. Tutto questo è mortificante. Non solo il cittadino deve scrivere l’orario, con carta e penna, intendiamo sanzionarlo se supera la soglia limite dei 15 minuti. Cosa cambia se i minuti sono 15 o 17? Me lo dica qualcuno. Mi auguro che questa mia esperienza possa essere utile per aprire il confronto su questa vicenda per trovare una soluzione”.

 

Notizie Correlate