PACECO, LA MINORANZA CONSILIARE VA ALLO SCONTRO CON IL SINDACO: “LA NOSTRA MOZIONE PER MANDARLO A CASA”

14 Maggio 2021

Una sfida politica. L’opposizione lancia il guanto con la mozione di sfiducia. Sotto tiro il sindaco di Paceco Giuseppe Scarcella (nella foto). Il documento che punta a mandarlo a casa porta le firme dell’ex primo cittadino Biagio Martorana e dei consiglieri Maria Basiricò, Vito Bongiorno, Salvatore Ricciardi, Salvatore Catalano e Marilena Cognata. Le motivazioni di carattere politico che accompagnano la mozione di sfiducia sono durissime: “Il lavoro svolto dal sindaco e dagli assessori che si sono avvicendati nel tempo è stato pressoché irrilevante. In questi anni i consiglieri di opposizione hanno cercato nei luoghi della democrazia – consiglio comunale e commissioni consiliari – di dare sempre il proprio fattivo contributo con interventi costruttivi, con interpellanze e con interrogazioni su tantissimi argomenti e problematiche che attanagliano la comunità pacecota. Di contro si è assistito invece ad una modalità di gestione amministrativa approssimativa, inefficace e spesso ritardata: vedi recente inquinamento idrico nella frazione di Dattilo e di Paceco centro”. L’opposizione prova subito a togliere un “alibi” al primo cittadino: “Bisogna peraltro aggiungere che l’immobilismo amministrativo non è dipeso dalla pandemia da Covid19 ma è iniziato già da subito dopo la consultazione elettorale. Lo stato di abbandono e degrado in cui versa il paese è un dato di fatto incontrovertibile. La costante mancanza di dialogo e interlocuzione del sindaco sia con la cittadinanza che con parte del consiglio nelle scelte amministrative più importanti, nonostante le pressanti richieste da parte di cittadini, associazioni e consiglieri comunali, ha determinato uno scollamento tra il sindaco ed i cittadini”. Da qui l’affondo della minoranza: “Balza sicuramente agli occhi di tutti che il programma faraonico e le promesse del sindaco fatte durante la campagna elettorale sono state completamente disattese”. La mozione di 7 pagine entra poi nel merito delle questioni amministrative e di governo del Comune. Il documento è stato inviato al presidente del consiglio comunale Gaetano Rosselli che la richiesta di convocare l’aula per discuterla.