Fratelli d’Italia si stupisce e si “scandalizza” ed il Pd si stupisce e si “scandalizza” perché la destra si è stupita e scandalizzata. I fatti: l’assessore del Pd Giuseppe Pellegrino incontra il suo partito per parlare del sottopasso che sarà realizzato per superare gli inconvenienti della linea ferrata che spezza la città in due. La destra legge ed insorge: “Udienza privata”, ed ancora “Prima Repubblica”. Ed anche un riferimento storico e di che portata. Pratiche, quelle democratiche, da “Ancien Regime”. Censura accompagnata da un auspicio-appello: “Certi che l’assessore Pellegrino rivolgerà la stessa attenzione e premura nello sviscerare e aggiornare, anche noi del circolo cittadino di Fratelli d’Italia, sulle mirabolanti funzioni del prossimo sotto passo FS, cogliamo l’occasione per invitarlo ad un confronto pubblico, porgiamo il nostro invito anche agli ordini professionali e a tutti coloro che a vario titolo vogliono conoscere lo stato dell’arte di questa immaginifica opera infrastrutturale”. Auspico-appello anticipato da una sonora bocciatura del progetto di Rete Ferroviaria Italiana, considerato “un’opera che si preannuncia come una delle più inutili ed inconcludenti della storia trapanese, roba da busto scultorio eretto su pubblica piazza a memoria di stolta visione”. Nota, quella della destra, che il segretario del Pd cittadino Andrea Rallo ha letto e riletto e che l’ha portato alla fine a prendere posizione. Con una premessa: “Nei giorni scorsi, ho letto con curiosità che il Circolo Fratelli d’Italia Trapani, evidenziando carenza di costruttivi elementi di confronto politico, rivolto allo sviluppo del territorio, anziché compiacersi per il funzionamento di una modesta istituzione democratica rappresentata dal Circolo di Trapani del Partito Democratico, ha avuto da ridire sulla normale attività di informazione rivolta ai propri organi, condotta da un iscritto del Pd, che riveste la qualità di assessore nell’amministrazione cittadina, il bravo Giuseppe Pellegrino”. E con un primo affondo: “E proprio, evocando toni nostalgici – questi sì da <<Antiche abitudini>> – e cercando di gettare ombre addosso all’avversario politico, ha strumentalmente tentato di travisare un elemento di sana democrazia diffusa come una prassi criticabile ed anzi da esporre al pubblico ludibrio”. Affondo che Rallo rafforza con la Costituzione: “La circostanza, ancor più, stupisce poiché siamo convinti che l’estensore ben conosce il dettato costituzionale e tutto ciò che discende dall’articolo 49, ivi compresa l’ordinaria attività informativa e di studio che dovrebbe svolgersi anche in un Circolo di periferia di un partito che abbia titolo per definirsi democratico”. Rallo va poi al sodo per smontare la tesi della destra: “Peraltro, il tema oggetto di discussione, il sottopasso, era ben noto agli addetti ai lavori, per essere stato oggetto di approvazione da parte del consiglio comunale addirittura nel 2018 e di incontri pubblici nel 2019”. Da qui il segretario sale in cattedra e prova a spiegare ai suoi avversari il contenuto autentico dell’attività del sul partito: “Il Pd, che, per sua origine, persegue l’ardua via della democrazia, intesa come partecipazione, inclusione, solidarietà e capacità di assunzione di responsabilità verso il bene comune, è impegnato – e così cerca di fare il Circolo di Trapani – a diffondere e dibattere tutte le iniziative politiche e sociali che interessano il proprio territorio, che provengano dall’amministrazione locale, regionale, nazionale o d’altro, con il solo interesse di realizzare condizioni di maggiore vivibilità e benessere dei cittadini, in termini sociali, economici, strutturali e ambientali, utilizzando le intelligenze e le capacità di donne e uomini liberi che, per tali obiettivi, sono disponibili. La polemica non produce progresso né aggiunge posti di lavoro”.
TRAPANI, RALLO, IL SOTTOPASSO, IL PD E LA DESTRA CHE SI STUPISCE ED ATTACCA
25 Gennaio 2021
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