CASO LIBIA, I PESCATORI DI MAZARA DEL VALLO TORNANO A CASA. MOGAVERO: “LA FINE DI UN INCUBO”

17 Dicembre 2020

I 18 pescatori di Mazara del Vallo tornano a casa, dopo oltre tre mesi di permanenza forzata in Libia nelle mani delle milizie del generale Haftar. Il premier Giuseppe Conte ed il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio sono andati a Bengasi a chiudere un caso che era ormai internazionale e che non si chiuderà con la liberazione dei marittimi e delle loro due imbarcazioni. Perché in discussione rimane la cosiddetta “guerra del pesce”, con i limiti imposti alle acque internazionali e perché rimangono da chiarire i rapporti diplomatici con Haftar, che ha tentato di scambiare i 18 pescatori con alcuni scafisti libici arrestati e condannati in Italia, considerati dei calciatori in cerca di fortuna e non trafficanti di uomini. Si tratta dell’esito positivo di una lunga trattativa che aveva alzato la tensione e messo in allarme i familiari dei marittimi. Esito che il Vescovo Domenico Mogavero, in prima linea in questi mesi, e pronto anche a prendere posizioni dure, ha commentato così: “Siamo felicissimi di questa notizia, tanto più bella quanto inaspettata. Tre mesi vissuti insieme ai familiari ci avevano resi scettici ma ora l’incubo è finito. Aspettiamo di trascorrere queste ore di attesa per riabbracciarli. Questo è il più bel regalo di Natale per le famiglie. La gioia è tutta loro ma è anche nostra. Un ringraziamento va all’Unità di crisi, al Governo tutto per l’impegno lungo e faticoso per superare mille difficoltà e giungere alla bella notizia di questa mattina. Un abbraccio grande ai familiari e ai 18 marittimi”. Si è fatto sentire anche l’europarlamentare Ignazio Corrao che aveva più volte chiesto un intervento risolutivo da parte del governo nazionale: “Oggi è il giorno della felicità per la liberazione dei nostri pescatori detenuti in Libia. Voglio esprimere il mio ringraziamento al governo italiano rappresentato dal Primo Ministro Giuseppe Conte e dal Ministro per gli Affari Esteri Luigi Di Maio. Un plauso alla nostra intelligence per il lavoro delicato che hanno svolto, un abbraccio sincero alle famiglie dei nostri pescatori mazaresi e a tutti gli operatori del comparto”. Ha voluto dire la sua anche il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida: “Apprendo con immensa soddisfazione della liberazione dei pescatori di Mazara del Vallo. Sarà, nonostante tutto, un bel Natale per la comunità mazarese ed anche per la nostra città che dal mare trae sostentamento per molte famiglie. L’opera del Governo e le sollecitazioni ad esso arrivate da più parti hanno avuto buon esito. Adesso potremo rialzare la bandiera della nostra città. Oggi è un gran giorno”. Il Comune aveva abbassato la bandiera in segno di solidarietà e di sostegno ai 18 pescatori ed alle loro famiglie e lo stesso Tranchida aveva scritto ai sindaci dei Comuni costieri siciliani per condividere questa iniziativa. 

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