Il presidente della Commissione Affari Istituzionali dell’Ars Stefano Pellegrino è soddisfatto. La sua Commissione ha approvato un importante disegno di legge che presto sarà all’attenzione dell’Aula. Tra le norme quella che pone il divieto di istituire nuovi Comuni con una popolazione inferiore a 10.000 abitanti. Norma di non poco conto in terra trapanese, perché se venisse approvata prima del confronto sull’istituzione del nuovo Comune di Misiliscemi metterebbe la parola fine su questo progetto territoriale che da mesi attende il via libera dell’Assemblea. Le frazioni “scissioniste” di Fontanasalsa, Guarrato, Locogrande, Marausa, Palma, Pietretagliate, Rilievo e Salinagrande rimandano ad una popolazione di 8.869 abitanti. Il nuovo Comune sarebbe dunque sotto soglia e l’esito del referendum del 2018 verrebbe messo in discussione. Ironia della sorte Pellegrino è il relatore del disegno di legge su Misiliscemi che l’Aula non è stata mai in grado di approvare, rinviandolo seduta dopo seduta. Tra le nuove norme anche il terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni fino a 3.000 abitanti ed una nuova disciplina per il commissariamento dei Comuni per la mancata approvazione del bilancio di previsione del conto consuntivo. Novità anche per la presentazione delle candidature per le elezioni negli enti di area vasta. Si tratta delle ex Province che dovrebbero eleggere i loro presidenti – spezzando la “catena” di commissariamenti – nel prossimo mese di marzo. Il disegno di legge approvato in Commissione riduce ad un terzo le sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste. Riduzione che riguarda anche i Comuni che andranno al voto in questa fase emergenziale. “Il disegno di legge – ha sottolineato il presidente Pellegrino – rappresenta il frutto del pervicace ed incessante impegno dell’ex assessore proponente Bernadette Grasso. Un ringraziamento va anche rivolto al neo assessore Marco Zambuto per la pronta e fattiva partecipazione ai lavori della Commissione.
