TRAPANI, SAVONA E LE ALLEANZE PER L’EVENTUALE BALLOTTAGGIO

9 Giugno 2017

Pietro Savona è stato categorico a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale: “In caso di ballottaggio non faremo, inn alcun modo accordi o apparentamenti con candidati sindaco coinvolti in vicende giudiziarie”. A conti fatti, il senatore Antonio D’Alì dovrà vedersela, a luglio, con al richiesta della DDA di Palermo che ha chiesto, per lui, l’obbligo di soggiorno a Trapani, e di conseguenza rientra nella casistica del candidato sindaco del Pd. Ma anche Mimmo Fazio ricade nella fattispecie perchè coinvolto nell’operazione “Mare Monstrum”, ed accusato di corruzione e di traffico d’influenze dalla Procura della Repubblica di Trapani. C’è poi una esclusione preventiva che ricade sulla stesso Savona. E’ quella del Movimento Cinquestelle che non si allea con nessuno. Quindi neanche in questo caso potrebbero esserci i margini dell’intesa. L’unico candidato “potabile” rimane dunque l’avvocato Giuseppe Marascia con il suo Movimento “A Misura d’Uomo”. “Il nostro intendimento – ha aggiunto Savona, ieri sera chiudendo la sua campagna elettorale a Villa Margherita – è quello di parlare direttamente alla coscienza degli elettori trapanesi, che hanno a cuore il bene della nostra città”.


				

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