BIRGI, OMBRA CONVOCA I SINDACI. CI SONO I DEBITI CON RYANAIR DA PAGARE

10 Ottobre 2019

E’ sempre più evidente che l’accordo con Ryanair è a portata di mano e che il presidente di Airgest Salvatore Ombra ha ottenuto un primo risultato concreto. Quello di porre sui radar della compagnia aerea irlandese la destinazione Birgi. Destinazione che rischiava di essere cancellata: per la vicenda del ricorso al Tar dell’Alitalia contro il bando delle nuove tratte già in tasca di Ryanair e soprattutto per i debiti del co-marketing a causa di alcuni Comuni che non hanno rispettato l’impegno finanziario che avevano sottoscritto qualche anno. Ma il nuovo accordo è legato alla risposta del territorio. E soprattutto al trasferimento delle somme che mancano all’appello. Ombra ha finora utilizzato tutta la diplomazia che serve in qudesta fase, ma pur se soft le sue dichiarazioni continuano ad essere quanto mai chiare: “Una parte determinante per la continuità della nostra azione di rilancio dell’aeroporto, che diversamente potrebbe creare una situazione di stallo, è il pagamento dei debiti che i Comuni e la Provincia hanno nei confronti di Ryanair, impegno sottoscritto dalla dirigenza dello scalo, come condizione del ritorno in forza della nota compagnia low cost a Birgi”. Più chiaro di così non poteva essere. Così com’è stato chiaro sulla necessità di coinvolgere il territorio per aprire una nuova fase di sviluppo dell’aeroporto. Da qui, l’incontro che si terrà lunedì prossimo (11,30) alla Camera di Commercio: l’invito è per tutti i sindaci dei 24 Comuni della provincia. Invito: “Per illustrare la situazione e le prospettive dell’aeroporto e per impostare il cammino di rilancio dello scalo e, come conseguenza, dell’economia trapanese, attraverso la promozione delle rotte”. Per il presidente Ombra “è indispensabile che tutti i sindaci partecipino all’appuntamento per dare slancio alla nostra azione mirata a rendere lo scalo forte ed economicamente sicuro per soddisfare le esigenze del turismo, gravemente penalizzato negli ultimi anni dalla carenza di voli, ma anche della vita lavorativa, della salute e degli studi dei nostri concittadini che hanno il bisogno e il diritto di sentirsi uniti al resto dell’Italia e del mondo”. Ombra punta ad un’azione comune e chiude anche qualche polemica in atto: “Esortiamo tutti i sindaci a non creare fratture e separazioni perché non favoriscono né l’interesse della provincia, né dell’aeroporto. Bisogna fare gruppo, unirsi in una attività di lobby comune a vantaggio della nostra terra. Non possiamo perdere questa occasione, è un impegno morale forte e lungimirante quello che ogni amministratore dovrà assumersi. Vogliamo il calumet della pace e non l’ascia di guerra. Azioni che mirano a creare fratture non aiutano in un momento in cui stiamo impiegando tante energie su questa battaglia per lo sviluppo”.

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