TRAPANI E PALERMO, LA PIANA (CISL): TUTELA DELLA SALUTE ED INTERVENTI FORTI PER L’ECONOMIA”

11 Gennaio 2021

L’appello del sindacato: “I dati del contagio sono allarmanti nelle nostre città, richiamiamo tutti al buonsenso, perché la tutela della salute oggi deve avere la priorità. Bisogna conciliarla però con il tema del lavoro, e con interventi forti contro la crisi, servono misure shock per dare la scossa ai nostri territori di Palermo e Trapani, altrimenti non ci sarà più possibilità di risollevarsi”. Per la Cisl, la via maestra rimane sempre la stessa: salute ed economia, lavoro. Per il segretario Leonardo La Piana “sarebbe una scelta difficile  e sofferta l’ipotesi di varare una zona rossa, una sorta di lockdown a livello provinciale, ma se la situazione dovesse restare così complessa e preoccupante anche per via del nostro sistema sanitario ingolfato, sia chiaro che a quel punto bisognerà di conseguenza approvare serie misure compensative per chi a causa dello stop delle attività, sta perdendo fin troppo ma deve comunque pagare le spese di gestione e le tasse; e a tutela di tutti i lavoratori soprattutto le categorie più fragili come i precari”. La Piana pone anche il problema dei controlli per il rispetto delle norme anti-Covid: “Soprattutto nei centri storici delle nostre città”. Da qui la vertenza economica: “Servono investimenti reali, programmare dunque i fondi del Recovery fund con progetti nelle nostre città che però devono partire subito, e quindi bisogna dotare gli uffici pubblici di progettisti e figure tecniche adeguate per far partire i cantieri. Il blocco dei licenziamenti che scade a marzo, va prorogato così come la cassa integrazione Covid. E poi bisogna puntare sulla medicina territoriale, in quasi un anno di pandemia, non ci risultano grossi interventi sui singoli territori dove si paga ancora il prezzo altissimo di scelte sbagliate nel passato con tagli indiscriminati. Serve inoltre pensare a quella che è una emergenza alla quale si da poco conto, ma che invece sta diventando molto reale e pesante per molte persone: i devastati effetti psicologici della pandemia, e dunque con figure professionali che possano affiancare gli operatori sanitari anche magari con un sistema di convenzioni”. Il segretario chiede poi una corsia preferenziale per i vaccini: “Bisogna accelerare con i vaccini soprattutto per tutte le categorie di lavoratori più esposti, i servizi essenziali, la scuola, il commercio, i trasporti e la raccolta rifiuti, del servizio elettrico, e tanti altri che ogni giorno rischiano il contagio”.

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