In sintesi: il progetto per la gestione del Villino Nasi non stava in piedi, ancora meno quello per la gestione del Palazzo della Vicaria perché mancanza della materia prima, il progetto appunto. Il commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani Raimondo Cerami ha letto attentamente i resoconti dell’incontro tra l’assessore regionale ai Beni Culturali Alberto Samonà ed i rappresentanti del Comune di Trapani – in particolare, gli assessori Rosalia D’Alì, Dario Safina e Giuseppe Pellegrino – ed ha voluto dire la sua sui due siti culturali dell’ex Provincia. Una nota che conferma lo strappo istituzionale, ormai datato, tra il Consorzio ed il Comune ma soprattutto che punta a dare nuove e diverse informazioni all’assessore. Cerami racconta la storia della manifestazione d’interesse per la gestione del Villino ed entra nel merito del no al Comune: “Il Libero Consorzio Comunale di Trapani intendeva assicurare una concreta valorizzazione del Villino Nasi, attraverso una gestione indiretta, conferme al Codice dei Beni Culturali”. Da qui la richiesta di una proposta “che fosse strutturata e finanziariamente sostenibile” e soprattutto che il Villino “non fosse invece utilizzato per iniziative sporadiche e estemporanee come nella proposta del Comune di Trapani”. Ed ancora e per essere più chiaro: “Le iniziative di valorizzazione del patrimonio pubblico devono fare riferimento a progetti affidabili per una gestione stabile dell’immobile, come è avvenuto per quella parte del Villino Nasi, adibita a ex casa del custode che, dopo tanti anni di abbandono, il Libero Consorzio ha restituito alla fruizione pubblica con destinazione ad attività commerciale di posto di ristoro”. Come dire, l’ex Provincia fa i fatti e le chiacchiere stanno a zero. E non è finita qui perché il Consorzio è ancora in azione e sta definendo una nuova programmazione, con enti pubblici, istituzioni ed associazioni per la valorizzazione del Villino come di altri beni di sua competenza. Sul caso del Palazzo della Vicaria, Cerami è tranciante: “Va chiarito che nessuna proposta di valorizzazione è stata fin qui avanzata dal Comune di Trapani, diversamente da quanto è stato affermato nell’incontro con l’assessore regionale Samonà.
Peraltro l’immobile è attualmente sede del Museo di arte contemporanea <<La
Salerniana>> e sono allo studio alcune proposte per la concessione dell’intera struttura”.
TRAPANI, VILLINO NASI E PALAZZO DELLA VICARIA. CERAMI APRE UN NUOVO FRONTE CON IL COMUNE E SI RIVOLGE ALL’ASSESSORE SAMONA’
10 Dicembre 2020
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