LA “SFIDA” AL DPCM CONTE. LA PROTESTA A TRAPANI, LA LETTERA DEI SINDACI, LE DICHIARAZIONI DI LO CURTO E LUPO

28 Ottobre 2020

Anche Trapani avrà la sua manifestazione di protesta contro l’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Anche i ristoratori e gli operatori commerciali ed economici della città intendono manifestare il loro dissenso nei confronti delle restrizioni che sono state imposte con il Dpcm che il premier Giuseppe Conte ha presentato come uno strumento essenziale per salvaguardare salute ed economia e per tentare di mettere in sicurezza le festività Natalizie. Il movimento di protesta “Trapani c’è” chiama a raccolta le categorie produttive per domenica prossima. Un sit in a Piazza Vittorio Emanuele dalle 18,30 alle 20,30 per sostenere la reazione di dissenso nei confronti delle scelte di governo. C’è già stato un primo appuntamento, ma quello del primo novembre intende essere la sintesi ed anche la maggiore espressione della protesta di una città che sente vicino il rischio di un fallimento economico incombente. Oggi è stata la volta del sindaco Giacomo Tranchida e di altri dieci sindaci della provincia. E’ stata inviata una nota al Presidente Conte ed al Governatore della Sicilia Nello Musumeci per sensibilizzare i due governi ad un deciso cambio di rotta nelle misure di contenimento della pandemia. La lettera è stata inviata ad entrambi ma è sempre più evidente che l’interlocutore principale è Conte con la sua decisione di chiudere bar e ristoranti alle 18. Musumeci ha infatti annunciato un disegno di legge che sta per essere licenziato dalla sua giunta che amplierà gli orari di chiusura. Disegno di legge in aperto “dissenso” istituzionale e politico rispetto al Dpcm. Disegno di legge presentato proprio per bypassare il provvedimento del premier. Iniziativa quella del Presidente della Regione che ha ottenuto il via libera dell’onorevole Eleonora Lo Curto (Udc): “Serve condivisione tra maggioranza e opposizione per affrontare la pandemia ed assumere le migliori decisioni per tutelare la salute dei cittadini, salvaguardando anche l’economia della Sicilia e del Paese. Non è più il tempo dei populismi e delle urla, usciremo da questa grave crisi sanitaria solo se resteremo uniti dando risposte concrete a chi produce. Dobbiamo far valere la nostra autonomia statutaria per derogare ad alcune restrizioni imposte dal Dpcm. Bene ha fatto il presidente Musumeci ad annunciare un provvedimento di legge in tal senso. Il Covid-19 dovrebbe farci riflettere sulla necessità di rivendicare le prerogative della nostra Regione che, se riconosciute, ci permetterebbero di utilizzare 6 miliardi l’anno per risolvere tanti problemi, a partire dal gap infrastrutturale. Così come, insieme, dobbiamo utilizzare al meglio l’occasione che viene dal Recovery fund per spendere oltre 20 miliardi di euro per realizzare opere strategiche, e penso anche al porto di Marsala, e rilanciare l’economia con nuove occasioni di sviluppo per le nostre realtà produttive e per l’imprenditoria”. Di tutt’altro tenore la linea del Partito Democratico, espressa dal suo capogruppo all’Ars Giuseppe Lupo: “Dopo avere chiuso lo Stretto di Messina in primavera, quando la Sicilia aveva 100 nuovi contagi al giorno, dichiarato, tre giorni fa, il coprifuoco dalle 23 alle 5 e avere totalmente sospeso la didattica in presenza nelle scuole secondarie, oggi Musumeci si iscrive alla corrente dei negazionisti, annunciando un disegno di legge per l’apertura delle attività economiche in deroga al DPCM nazionale, quando i nuovi contagi in Sicilia sono 860, cioè cinque volte quelli del picco massimo di marzo ed i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva sono oltre 100. Una scelta irresponsabile che espone a rischio la salute dei siciliani e la Sicilia al rischio lockdown”. Lupo conclude rincarando la dose: “Musumeci si metta d’accordo con se stesso, smetta di cavalcare l’onda del populismo e si concentri piuttosto su cose urgenti per la sanità come, ad esempio, la  riorganizzazione delle terapie intensive e sub intensive già prevista a giugno scorso”.

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