“OPERAZIONE PALUDE”, ARCHIVIATA LA POSIZIONE DELL’ASSESSORE TURANO. “GRAZIE A MUSUMECI PER LA FIDUCIA”
4 Settembre 2020
Cadono le accuse di corruzione e di voto di scambio per l’assessore regionale alle Attività Produttive Mimmo Turano. Il Giudice per le indagini preliminari di Trapani ha archiviato l’indagine sul suo conto. Turano era stato chiamato in causa nell’operazione “Palude” che aveva come protagonista – posto agli arresti domiciliari – l’ex ingegnere capo del Genio Civile Giuseppe Pirrello, considerato dall’accusa, al centro di un sistema corruttivo costruito sugli appalti dell’ente. La Guardia di Finanza fece luce su un rete di atti illeciti e di agevolazioni a diversi soggetti privati e ad imprenditori in materia di edilizia – sia pubblica che privata – di competenza del Genio Civile. Turano, all’epoca dei fatti contestati era deputato regionale, era stato contestato un patto corruttivo con Pirrello. L’onorevole è stato difeso dall’avvocato Lillo Fiorello. “Ho sempre avuto – ha dichiarato l’assessore regionale – la massima fiducia nella giustizia e la certezza di essermi sempre mosso con correttezza e limpidezza. Ringrazio il mio avvocato e soprattutto il Presidente della Regione che, fin dal primo momento di questa amara vicenda, mi ha manifestato comprensione e fiducia”. Musumeci, nel novembre del 2018, dopo avere saputo dell’avviso di garanzia commentò così la vicenda: “Massimo rispetto per il lavoro della magistratura. E’ stato un atto di garanzia a favore del mio assessore Turano, informarlo che è stata avviata un’indagine sulla sua condotta, su presunti reati commessi due anni fa. L’assessore ha avuto il garbo e la responsabilità di informarmi subito. Gli ho confermato la mia fiducia in attesa di conoscere l’esito delle indagini della magistratura“. Ed ora c’è l’esito: indagine archiviata.
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