Cosenza-Trapani 2-2
Reti: Taugordeau (T) 20′ (rig.), Dalmonte (T) 37′, Baez (C) 39′, Asencio (C) 94′
Cosenza: Perina; Capela, Schiavi, Legittimo (71′ Caretta); Casasola (64′ Corsi), Broh, Bruccini (46′ Sciaudone), Bittante; Machach (46′ Riviere), Asencio, Baez. Allenatore Occhiuzzi.
Trapani: Carnesecchi; Pirrello, Pagliarulo, Buongiorno; Kupisz, Coulibaly, Taugordeau (89′ Aloi), Colpani (65′ Scognamillo), Grillo (89′ Ben David); Dalmonte (70′ Odjer), Piszczek (70′ Evacuo). Allenatore Castori.
Ammoniti: Schiavi (C), Pagliarulo (T), Casasola (C), Piszczek (T), Taugordeau (T), Asencio (C).
Espulsi: Pagliarulo
Se Cosenza-Trapani si fosse giocata undici contro undici i granata l’avrebbero portata a casa con tre punti più che meritati. Ma la squadra di mister Castori ha dovuto giocare contro l’arbitro, mentre i telespettatori trapanesi hanno dovuto subire una telecronaca di Dazn vergognosa ed inqualificabile. Ci può stare di essere tifosi, ma non si può superare il limite del ridicolo e la telecronaca ha superato ampiamente questo limite. L’arbitro Serra ha cercato in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote al Trapani. Espelle, nel secondo tempo, capitan Pagliarulo per doppia ammonizione, e poi per lo stesso fallo di Asencio, anche lui ammonito, fa finta di nulla. E guarda caso Asencio mette la palla in rete in pieno recupero con un pareggio che non ha per nulla meritato. Ma se ci fosse stato un arbitro in campo Asencio non avrebbe potuto tirare perché negli spogliatoi da un pezzo. Il Trapani ha comunque fatto quel che doveva fare. Gara gagliarda, grande cuore, ma subito punito al primo errore. I granata vanno in vantaggio al 20′ su rigore. Fallo di Schiavi su Piszeczek, che ha il coraggio di protesta dopo avere affossato l’attaccante polacco, ammonizione e penalty che Taugordeau non sbaglia. Al 23′ calcio di rigore per il Cosenza. L’arbitro Serra non ha perso l’occasione per vedere soltanto Pagliarulo che si portava dietro Schiavi, non prendendo però in considerazione che Schiavi aveva cominciato il fallo tirando la maglia del difensore granata. Va sul dischetto Bruccini e tira un rigore da scuola calcio. Per Carnesecchi è un gioco da ragazzi raggomitolarsi sulla palla. Trapani che gestisce palla e gioca con grande determinazione e Cosenza che non riesce a prendere le misure. Ed al 37′ arriva il raddoppio. Taugordeau batte una punizione a sorpresa, la palla viene arpionata da Dalmonte che gira di sinistro senza pensarci due volte. Perina può soltanto raccogliere la palla in rete. Ma i granata allentano un po’ la presa e consentono ad uno spaesato Cosenza di accorciare le distanze con Baez. Singolare il gol dell’attaccante calabrese perché il Trapani si è fatto superare in contropiede in vantaggio di due gol. Il Cosenza cambia mezza squadra ma la partita non cambia. Il Trapani prova a tenere il ritmo alto e le sostituzioni di mister Castori hanno l’obiettivo di mettere pressione in campo. Al 63′ la svolta della gara con l’espulsione di Pagliarulo, che aveva preso il primo giallo per il rigore. Il capitano granata salta in un normale scontro di gioco ma l’arbitro vede un gomito fuori dalle regole e dà il primo vantaggio al Cosenza. All’88’ il signor Serra avrebbe dovuto ammonire almeno due giocatori, quelli che si sono lanciati minacciosi contro l’assistente di linea che aveva avuto l’ardire di segnalare un fuorigioco netto di Riviere che aveva colpito di testa, andando in gol, ma con il piccolo particolare che era almeno 30 centimetri più avanti degli altri. Il Cosenza raggiunge il pareggio al 94′, perché in attesa che riuscisse a raggiungere il pareggio l’arbitro aveva assegnato 6′ di recupero. Una palla lanciata avanti e colpita male da un granata consente ad Asencio di entrare in area e di tirare senza alcun contrasto. Ma c’è da sottolineare che la punta del Cosenza è riuscito a metterla dentro soltanto perché Carnesecchi nell’uscita è scivolato e di conseguenza non è riuscito ad intervenire nel migliore dei modi ed ha visto la palla passargli tra le gambe. Trapani sfortunato ma anche senza alcuna tutela. Così però si condiziona il campionato e non è assolutamente giusto e corretto.