ERICE, LO STRAPPO DELLA COERENZA. I DEM DAIDONE ED AGLIASTRO CONTRO L’ELEZIONE DI BARRACCO

18 Giugno 2020

Nulla da dire sulla persona. Tanto da contestare sul contenuto politico della sua elezione. I due consiglieri del Pd Carmela Daidone e Pino Agliastro registrano un nuovo passo falso della coalizione che sostiene l’amministrazione della sindaca Daniela Toscano e bocciano politicamente l’elezione del grillino Alessandro Barracco alla vicepresidenza del consiglio comunale. Per due ordini di motivi. Il primo: “La candidatura del consigliere Barracco e la sua elezione, corroborata dal voto unanime di componenti di maggioranza e opposizione, ci lascia completamente esterrefatti. Non si comprendono i motivi per cui il consigliere Barracco, sulla cui persona non avremmo nulla da eccepire sul piano morale e professionale, decida di candidarsi ed essere eletto con i voti di quella maggioranza apostrofata da lui stesso solo tre mesi fa, all’indomani dell’elezione del presidente Nacci, su un noto giornale locale <<fragile come una marmellata, in cui il gioco del poltronificio sarebbe degno della migliore Prima Repubblica>>. Sarà rimasto anche lui vittima di un contagio post pandemia? Oppure quando si tratta di cariche istituzionali e personali da ricoprire la coerenza diventa un optional cui risulta faticoso rinunciare?”. Ed ancora. I due consiglieri colpiscono duro: “La seconda ragione, che motiva anche il nostro voto di astensione, è quella dei partner di governo della città che, a dispetto dell’utile percorso intrapreso dalla prima cittadina per ricomporre i pezzi di una maggioranza in difficoltà, pur di provocare ulteriori motivi di dissenso al proprio interno, decidono di votare un componente dell’opposizione consiliare. Un atteggiamento di apertura verso la minoranza che non prevede alcun progetto politico comune per il futuro”. Per i due consiglieri dem la strada da seguire è decisamente un’altra: “Noi scegliamo ancora una volta la linea della coerenza e, pur non essendo disponibili a insalate, accordi sottobanco, alleanze trasversali, rimaniamo sempre speranzosi che il nostro fine ultimo, quello del rispetto del programma elettorale e non quello relativo alle ambizioni personali, possa e debba rimanere l’unica via maestra percorribile”.

Notizie Correlate