La priorità è quella di perderci la faccia. Eleonora Lo Curto ha fiutato il rischio e sta cercando in tutti i modi di evitarlo. Perché se Marsala non riuscirà ad avere un nuovo porto, dopo tante discussioni, soprattutto dopo tanti proclami, che davano l’opera già fatta, non ci sarà pezzo della classe politica marsalese che rimarrà immune dalla reazione della città. Ecco perché la parlamentare regionale sta, in tutti modi, tentando di evitare che il porto, nella versione pubblica quanto in quella privata, non rimanga soltanto uno strumento di propaganda politica che si va trasformando, giorno dopo giorno, in un pericoloso boomerang. Da qui la sua proposta: “La Commissione Ambiente dell’Ars affronti la vicenda relativa alla revoca della concessione demaniale alla Myr per la realizzazione del Porto di Marsala. Ho chiesto una convocazione della Commissione Ambiente per la prossima settimana nella quale vengano auditi gli assessori Cordaro e Falcone, assieme ai dirigenti generali degli assessorati all’Ambiente e alle Infrastrutture, unitamente ai rappresentanti della Myr Marina di Marsala, al sindaco e al presidente del Consiglio della città lilibetana”. La Regione ha revocato la concessione alla Myr azzerando, nella sostanza, il progetto che puntava a realizzare il porto turistico. L’onorevole Lo Curto tuttavia non demorde: “Un’opera strategica, qual è il porto di Marsala non può svanire nel nulla. Va fatto il punto sulla situazione nella sede istituzionale più autorevole. Occorre che si faccia chiarezza sulle lungaggini di un iter che ha portato la Regione ad esprimersi sulle autorizzazioni dopo otto lunghi anni ed a determinarsi anche sulla revoca della concessione”. La deputata marsalese ha anche deciso di aprire un altro fronte per tenere in vita l’idea porto: “Nel disegno di legge sulla sburocratizzazione, tra pochi giorni all’esame dell’Aula, ho presentato emendamenti che vanno nella direzione di agevolare la realizzazione di grandi opere in Sicilia, attraverso iter celeri che sblocchino gli investimenti e aiutino le imprese nel rilancio dell’economia regionale. Sul porto di Marsala è inammissibile che naufraghi un accordo di programma siglato dal Presidente della Regione pro-tempore, dal Comune di Marsala e dall’imprenditore che ha avuto l’idea progettuale di realizzare il porto. Assieme al collega deputato Stefano Pellegrino, siamo determinati a non fermarci per affrontare ogni aspetto relativo alla problematica del porto di Marsala”.
ARS, LO CURTO: “IL PORTO DI MARSALA AL CENTRO DEL CONFRONTO. E’ UNA PRIORITA'”
19 Maggio 2020
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