Sergio Tancredi è fuori dai Cinque Stelle. Il parlamentare regionale di Mazara del Vallo è stato espulso dal Movimento. Il capogruppo all’Ars Giorgio Pasqua ha chiesto alla segreteria generale dell’Ars di sostituirlo con un altro nominativo in Commissione Bilancio. I probiviri hanno messo fuori gioco Tancredi perché da circa un anno non versa la quota parte della sua indennità al Movimento, così come prevedono le regole interne dei grillini. Ma è soltanto una motivazione formale. La sostanza dell’espulsione è politica. Tancredi, assieme ad altri deputati pentastellati, ha messo in discussione la linea politica del Movimento ed in particolare quella seguita all’Ars, considerata inutilmente dura nei confronti del governo regionale e nel confronto con le altre forze politiche. Dissenso che Tancredi ha manifestato più volte e che l’ha portato allo scontro. La linea del dissenso è stata sostenuta anche dai deputati Valentina Palmeri, Matteo Mangiacavallo, Angela Foti ed Elena Pagana. Nella fase più intensa del dibattito interno al Movimento ed al gruppo all’Ars era stata ipotizzata anche una sorta di “scissione” parlamentare, con il via libera ad un gruppo del dissenso. L’espulsione di Tancredi aprirà nuovamente il dibattito tra le diverse anime del Movimento. Nel territorio trapanese potrebbero esserci novità sostanziali. Tancredi reagirà e continuerà a fare politica sul territorio. Saranno inoltre da verificare le scelte che farà l’altro deputato del collegio di Trapani, l’alcamese Valentina Palmeri. Gli equilibri del Movimento trapanese potrebbero dunque essere messi in discussione. Avevano già registrato uno scossone con la decisione dell’europarlamentare Ignazio Corrao di aprire un contenzioso politico sulla linea del Movimento in Europa. Corrao non perde una sola occasione per denunciare politicamente gli errori dell’attuale maggioranza di “governo” europea.
REGIONE, TANCREDI ESPULSO DAI CINQUE STELLE. NUOVI EQUILIBRI NELLA POLITICA TRAPANESE?
22 Aprile 2020
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